Colletta di Caritas per l'aiuto ai rifugiati - 17 giugno 2018 - Caritas Schweiz

 
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Colletta di Caritas per l'aiuto ai rifugiati - 17 giugno 2018 - Caritas Schweiz
17 giugno 2018

Colletta di Caritas per l’aiuto
ai rifugiati
Colletta di Caritas per l'aiuto ai rifugiati - 17 giugno 2018 - Caritas Schweiz
Una buona formazione
favorisce l’integrazione
Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati
Domenica 17 giugno 2018

Contenuto

–	Appello collettivo delle Chiese e delle comunità religiose
   in occasione della Domenica dei rifugiati

– Annuncio della colletta sul bollettino parrocchiale

– Documentazione per la preparazione della Santa messa
  Proposta per l’omelia (redatta da Florian Flohr)
  Orazione e preghiera dei Fedeli
  Annuncio della colletta

– L’impegno di Caritas Svizzera in favore dei rifugiati

– Tre manifesti da affiggere

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
Eglise catholique-chrétienne de la Suisse
                                                       Christkatholische Kirche der Schweiz

Aufruf der christlichen Kirchen und der jüdischen Gemeinschaft zum
    Flüchtlingssonntag und Flüchtlingssabbat vom 16./17. Juni 2018
Appello delle Chiese cristiane e della Comunità ebraica
in occasione della Domenica e del Sabbat
                   Zum giugno
dei rifugiati del 16/17 Wohl der Stadt
                              2018

                                                  «So spricht der HERR der Heerscharen, der Gott Israels,
                                                  zu allen Verbannten, die ich von Jerusalem nach Babel
                                                  weggeführt habe: Baut Häuser und wohnt darin, pflanzt

Per il bene della città                           Gärten und esst ihre Früchte! [... ] Suchet das Wohl der
                                                  Stadt, in die ich euch weggeführt habe, und betet für sie
                                                  zum HERRN; denn in ihrem Wohl liegt euer Wohl!»
                                                               Jeremia 29,4-7 (Einheitsübersetzung)
                                       «Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, a tutti
                                       gli esuli che ho fatto deportare da Gerusalemme a Babi-
                                       lonia: costruite case e abitatele, piantate orti e mangia-
Wer auf gepackten Koffern sitzt, ist auftene
                                          dem    Sprung,
                                             i frutti;          entweder
                                                       [. . .] Cercate      in den della
                                                                       il benessere wohlverdienten
                                                                                         città in cui vi
                                       ho fatto deportare. Pregate il Signore per essa, perché
Urlaub oder in die unbekannte und ungewisse Fremde. Die einen wollen einen Tapeten-
                                       dal suo benessere dipende il vostro benessere.»
wechsel, die anderen werden zum Verlassen ihre Heimat gezwungen. Koffer markieren
                                                  Geremia 29,4–7
einen Aufenthalt auf Zeit und sind das Utensil            der Reisenden genauso wie der Flüchten-
den. Als Reiseziel winkt im günstigen Fall der entspannende Urlaubsort, im ungünstigen
Fall die unsichere Diaspora oder das befremdliche Exil. Beide Reisegruppen erscheinen
 Chiden
in    ha Gastländern
          le valigie pronte,
                         in ganz staunterschiedlichem
                                     per partire: o per le   ben Touristen
                                                           Licht:  meritate vacanze
                                                                              sind als oWirtschaftsfak-
                                                                                           per una terra
tor
 straniera  sconosciuta
     willkommen,      weil esieincerta.  GliForderungen
                                  für ihre   uni vogliono cambiare
                                                            bezahlen.aria,  gli altri vengono
                                                                        Flüchtlinge             costretti
                                                                                       sind dagegen   un-
beliebt,
 a lasciareweil   sie dieLevertrauten
              la patria.                  Verhältnisse
                             valigie segnano              aufmischen
                                                 un soggiorno            und
                                                                  limitato nelihre
                                                                                tempoAnsprüche
                                                                                         e sono il Kosten
                                                                                                   baga-
verursachen.      BeideeGruppen
 glio dei viaggiatori      anche deisind     für dieLaEinheimischen
                                        profughi.       meta del viaggiogleich
                                                                            è il fremd.   Aber die della
                                                                                 luogo rilassante   einen
reisen   schnell   wieder   ab   und  sollen   möglichst  bald  wiederkommen,        während
 vacanza nello scenario favorevole, la diaspora incerta o lo sconcertante esilio nello sce-     die ande-
ren  meist
 nario       zu lange bleiben.
       sfavorevole.     Nei Paesi   Und  wenn siei due
                                      ospitanti,    danngruppi
                                                          doch gehen,    wünschtappaiono
                                                                  di viaggiatori    niemand sotto
                                                                                               ihre Rück-
                                                                                                     una
kehr.  Als  Touristin    oder   Tourist   liegt einem   die Welt   zu Füssen.   Als  Flüchtling
 luce completamente diversa: i turisti sono benvenuti in quanto fattore economico, per-          wird  die
Welt zum gefährlichen Spiessrutenlauf.
 ché pagano per le loro richieste. I profughi invece sono malvisti, perché creano scom-
Das
 pigliorastlose   und demütigende
         nei rapporti                  Unterwegssein
                        esistenti e perché               in dergenerano
                                             le loro richieste   Fremde nennen       wir Odyssee,
                                                                            costi aggiuntivi. Per lain
Erinnerung       an den  Seefahrer   aus der  griechischen   Mythologie,    der als Krieger
 popolazione indigena entrambi i gruppi sono stranieri. Gli uni, però, se ne vanno presto    sein Zu-
hause    verliess
 e un loro          und
              ritorno    nach vielen
                      a breve          gefährlichen
                                è ben auspicato,      Irrfahrten
                                                   mentre          in restano
                                                            gli altri         per zurückkehrte.
                                                                       die Heimat troppo tempo. Al-E
lerdings     eignet  sich  der  griechische  Sagenheld    nicht  als  Symbol  und   Prototyp
 se dovessero andarsene, nessuno si augura un loro ritorno. Il turista in quanto tale ha il   für die
moderne      Flüchtlingsexistenz. Denn er verliess die Heimat mit einem konkreten Ziel und
 mondo ai suoi piedi. Per il profugo il mondo diventa una pericolosa prova mortificante.
seine Rückkehr war von Anfang an fest eingeplant. Viel eher ähneln die heutigen Flücht-
linge dem biblischen Abraham, der die Heimat auf Geheiss Gottes verliess. Wie er ahnen
 Il viaggio umiliante e senza sosta in terra straniera è chiamato odissea, in ricordo di
auch die heutigen Flüchtlinge, dass sie niemals zurückkehren werden. Aus dem Einhei-
 Ulisse il navigatore, personaggio della mitologia greca, che lasciò la patria da guerriero e
mischen      Abram wurde der Wanderer Abraham, dessen Heimat allein in der göttlichen
 vi fece  ritorno
Verheissung auf    dopo   numerose
                      Heimat          peregrinazioni pericolose. Tuttavia, l’eroe della leggenda
                               bestand.
greca non è proprio il simbolo e il prototipo dell’esistenza da profughi dei nostri giorni.
Lui lasciò la patria con un traguardo ben preciso e il suo ritorno era programmato sin
dall’inizio. I profughi odierni somigliano piuttosto all’Abramo biblico che lasciò la patria
seguendo l’ordine di Dio. Come lui, anche i profughi odierni intuiscono che non torne-
-2-
                                                         -2-
ranno mai più. L’indigeno Abram diventa il viaggiatore Abramo la cui patria esisteva solo
nella promessa di Dio.

Chi oggi difende il proprio contro gli altri, punta sulla patria sbagliata. E chi oggi rifiuta
Wer   hierospitalità
di dare      und heute   aglidas   Eigene
                               altri,        gegen
                                       rischia   di nondiericevere
                                                             anderen verteidigt,         setzt patria
                                                                                                 auf die falsche Hei-
Wer   hier und heute          das  Eigene    gegen     die anderenlaverteidigt,
                                                                           vera e propriasetzt auf diepromessa.
                                                                                                           falsche Hei-  A
mat.  Und
primaUndvistawer   hier
                sembra     und   heute
                            essere        den
                                      unaden
                                           cosa anderen       die
                                                   molto lontana    Gastfreundschaft
                                                                       dal mondo reale.    verweigert,       riskiert
                                                                                               Invece è ilriskiert
                                                                                                              contrario,
                                                                                                                        die
mat.         wer   hier und      heute          anderen       die Gastfreundschaft         verweigert,                  die
versprochene, wirkliche Heimat. Das klingt auf den ersten Blick sehr weltfremd. Aber
come dimostrawirkliche
versprochene,         il profeta Heimat.
                                    Geremia.Das   Chiede
                                                       klingtaiaufprofughi    di disfare
                                                                      den ersten      Blicklesehr
                                                                                               valigie   e di metterle
                                                                                                     weltfremd.      Aber
das Gegenteil ist der Fall, wie der Prophet Jeremia zeigt. Er fordert die Flüchtlinge auf,
via. Gegenteil
das   Le persone        der Fall,sistemarsi
                    istdevono        wie der Prophet
                                                  lì dove leJeremia       zeigt. Er
                                                                ha condotte           fordert
                                                                                  la fuga.    Di die
                                                                                                 più,Flüchtlinge
                                                                                                       devono impe-    auf,
die Koffer auszupacken und wegzustellen. Die Menschen sollen dort sesshaft werden,
die  Koffer
gnarsi   per ilauszupacken
                 benessere del     und    wegzustellen.
                                      nuovo    ambiente perché Die Menschen         sollen dort
                                                                         ne beneficiano             sesshaftIl profeta
                                                                                              loro stesse.      werden,
wo sie ihre Flucht hin gespült hat. Mehr noch, sie sollen sich um das Wohl der neuen
wo   sie  ihre   Flucht
dell’Antico Testamento      hin  gespült
                                  stravolge hat.   Mehr
                                               le nostre    noch,
                                                             teologiesie  sollen   sich
                                                                         e le nostre      um    das   Wohl    der  neuen
                                                                                        politiche statali dell’inte-
Umgebung        kümmern, weil          sie selbst     davon     profitieren.     Der alttestamentliche           Prophet
Umgebung
grazione.       kümmern,      diweil   sie selbst     davon     profitieren.
                                                                          della Der    alttestamentliche         Prophet
stellt nichtIl nur
                compito
                      unsere     impegnarsi
                                 Theologien,     per    il benessere
                                                   sondern      auch unsere      città  di solitoIntegrationspoliti-
                                                                                  staatlichen        lo affidiamo     alla
stellt nicht
popolazione    nur    unsere
                  indigena.      Theologien,
                                E la politica      sondern      auch   unsere     staatlichen      Integrationspoliti-
ken   auf den Kopf.       Die Aufgabe,       für dei
                                                   dasrifugiati
                                                         Wohl der   diventa
                                                                       Stadtun zugesto
                                                                                   sorgen, di misericordia
                                                                                               reservieren wir  e gene-
                                                                                                                     übli-
ken   auf  den
rosità che dagli
                 Kopf.    Die   Aufgabe,     für   das   Wohl     der  Stadt   zu  sorgen,     reservieren      wir  übli-
cherweise       für altri
                      die non      si aspetta altro
                             Einheimischen.          Und se Flüchtlingspolitik
                                                             non un adattamento          ad ampio
                                                                                       wird     zu einerraggio.   Da noi
                                                                                                              Geste     der
cherweise für die Einheimischen. Und Flüchtlingspolitik wird zu einer Geste der
Barmherzigkeit
i profughi devono      und    Grosszügigkeit,
                          affrontare                 die vonnumerose
                                         continuamente            den anderen       nichts
                                                                              richieste   che erwartet     ausser mög-
                                                                                                 sono l’espressione
Barmherzigkeit und Grosszügigkeit, die von den anderen nichts erwartet ausser mög-
lichst   umfassende
della nostra     diffidenza,Anpassung.
                                 che pongono Flüchtlinge        werden
                                                     limiti stretti        bei attraenti
                                                                      e poco     uns ständig e chemit     Forderungen
                                                                                                     rendono     i diretti
lichst umfassende Anpassung. Flüchtlinge werden bei uns ständig mit Forderungen
konfrontiert.      Sie  sind
interessati immobili e inermi. Ausdruck       unseres      Misstrauens,       setzen    möglichst      enge,   unattrak-
konfrontiert.      Sie sind Ausdruck unseres Misstrauens, setzen möglichst enge, unattrak-
tive Grenzen und machen die Betroffenen bewegungs- und tatenlos.
tive Grenzen und machen die Betroffenen bewegungs- und tatenlos.
Invece di
Anstatt      adottare
           einer   solchen unaRepressionspolitik
                                 tale politica di repressione,
                                                             setzt der ilProphet
                                                                           profeta aufpunta     su un’autentica
                                                                                            echte   Integrationspoli- po-
Anstatt
liticaDie  einer   solchen
       di integrazione:         Repressionspolitik           setzt   der  Prophet     auf   echte   Integrationspoli-
tik:        Sorge um daslaWohl     preoccupazione
                                          der Stadt ist    perdieil benessere
                                                                     Aufgabe aller,dellavor
                                                                                          cittàallem
                                                                                                  è compito     di tutti,
                                                                                                         die Sache      der
tik:  Die   Sorge
specie dei rifugiati.
                     um     das  Wohl
                             Sembra
                                          der   Stadt
                                         una pazzia!
                                                          ist  die   Aufgabe     aller,  vor    allem    die  Sache     der
Flüchtlinge.     Das klingt      verrückt!    JeremiaGeremiaüberträgt  conferisce
                                                                          ausgerechnetproprio denagli  stranieridie
                                                                                                    Fremden        la Ver-
                                                                                                                       re-
Flüchtlinge. Das klingt verrückt! Jeremia überträgt ausgerechnet den Fremden die Ver-
sponsabilità für
antwortung        per das
                       il benessere
                              Wohl derdella     città.
                                            Stadt.    Er Conferisce
                                                           verpflichtetloro siequesta
                                                                                 darauf,responsabilità
                                                                                             weil er ihnenperchévertraut si
antwortung für das Wohl der Stadt. Er verpflichtet sie darauf, weil er ihnen vertraut
und   umloro
fida di            Kompetenzen
           ihree perché      conosceweiss.le loroGerade
                                                    capacità. denAiFlüchtlingen
                                                                      profughi affida mutet     er die fundamentale
                                                                                          il compito     straordinario
und um ihre Kompetenzen weiss. Gerade den Flüchtlingen mutet er die fundamentale
Aufgabe     für das
di impegnarsi       perGemeinwohl
                          il benesserezu.      Das ist biblische
                                            generale.      Una politica Integrationspolitik!
                                                                            biblica dell’integrazione!
Aufgabe für das Gemeinwohl zu. Das ist biblische Integrationspolitik!

Gottfried
Gottfried Wilhelm
            WilhelmLocher
                      Locher                               Bischof Charles
                                                           Vescovo         Morerod Charles Morerod
                                                                     monsignor
Gottfried
PräsidentWilhelm
          des RatesLocher                                  Bischof Charles
                                                           Präsident       Morerod
Präsident
Presidentedes
            delRates
Schweizerischer consiglio Federazione
                  Evangelischer  Kirchenbund SEK           Präsident Bischofskonferenz
                                                           Presidente
                                                           Schweizer  Conferenza dei vescovi
                                                                                       SBK svizzeri
Schweizerischer            della Kirchenbund
                  Evangelischer
delle Chiese evangeliche         Svizzera    SEK           Schweizer Bischofskonferenz SBK

Bischof
Vescovo Dr. monsignor
            Harald Rein Dr. Harald Rein                        Herbert Winter,
                                                           Dr. Herbert
                                                           Dr.          WinterPräsident
Bischof Dr. Harald Kirche
Christkatholische   Rein der Schweiz CKS                   Dr. Herbert Winter, Präsident
                                                           Schweizerischer Israelitischer Gemeindebund SIG
Christkatholische  Kirche der
Chiesa cattolica cristiana    Schweiz CKS
                           svizzera                        Schweizerischer
                                                           Presidente       Israelitischer
                                                                      Federazione          Gemeindebund SIG
                                                                                     svizzera
		                                                         delle comunità israelitiche
Annuncio della colletta sul bollettino parrocchiale

Domenica dei rifugiati 2018:
Una buona formazione favorisce l’integrazione

65 milioni di persone sono in fuga in tutto il mondo e ogni giorno altre 28 000 devono
lasciare la propria patria. La Domenica dei rifugiati del 17 giugno pone al centro
dell’attenzione queste persone e i loro destini. Hanno bisogno di essere protette da
violenza e persecuzione. Le Chiese e le organizzazioni di beneficenza come Caritas
Svizzera si impegnano affinché la percentuale relativamente piccola di profughi
che arrivano nel nostro Paese possano soggiornare in Svizzera in condizioni umane
e ricevere l’aiuto necessario con il dovuto rispetto.

L’inserimento professionale è cruciale per i rifugiati riconosciuti in Svizzera perché
consente loro di costruirsi un’esistenza con le proprie forze. Ma ciò al momento avviene
ancora troppo poco. Gran parte dei rifugiati continua ad avere bisogno dell’assistenza
sociale. La premessa per un inserimento professionale è un’adeguata istruzione di
base. In Svizzera ogni bambino deve avere la possibilità di portare a termine la scuola
dell’obbligo per potere in seguito fare un apprendistato o intraprendere una formazione
superiore. Lo stesso deve valere per i rifugiati, perché una solida istruzione scolastica
costituisce la chiave per l’inserimento nel mondo del lavoro. Questo è quanto auspicato
da Caritas.

Con i suoi progetti e le sue attività, Caritas Svizzera è attiva in svariati modi a favore
dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati. Si impegna per offrire loro procedure di asilo
corrette, una consulenza legale competente, alloggi umani e per aiutarli a inserirsi nel
mondo del lavoro. I vescovi lanciano un appello a sostegno dell’opera di Caritas.

La colletta di questa domenica aiuterà Caritas ad adempiere al proprio lavoro di sostegno
ai rifugiati. Caritas ringrazia per la donazione sul conto 60-7000-4.

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
Documentazione per la preparazione della Santa messa

–	Proposta per l’omelia (redatta da Florian Flohr)
   Lettura: Ezechiele 17,22–24
   Vangelo: Marco 4,26–34

– Orazione e preghiera dei Fedeli

– Annuncio della colletta

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
Santa messa in occasione della Domenica dei rifugiati,
17 giugno 2018

Omelia

Cari fratelli e sorelle

Presto la nostra intelligenza umana verrà superata dalle macchine. Oggi i super computer
sono in grado di giocare a scacchi meglio dei grandi maestri. I grandi calcolatori,
con la loro affidabilità e precisione, sono superiori al singolo cervello. E non dipendono
da emozioni e da altri influssi esterni. Per questo motivo è un bene che sostituiscano
l’uomo quando si tratta di prendere decisioni, per esempio durante la guida di un’auto-
vettura (ambito nel quale si sta sperimentando con la guida computerizzata). Questo
è quello che affermano alcuni esperti.

Per molti di noi l’idea che la gente debba dipendere da cervelli elettronici e robot
è decisamente terrificante. Sicuramente sembra comodo potersi liberare delle proprie
responsabilità. Ciò significa anche scaricare gli errori e gli sbagli sulla tecnologia.
Ciò è legato al desiderio di eliminare possibilmente ogni insicurezza. Quasi tutto
è tecnicamente fattibile e ampiamente prevedibile e pianificabile: questa è la dottrina
salvifica dei fedeli della tecnologia.

Ma è veramente intelligente pensare di poter eliminare tutte le insicurezze e incertezze
della vita? Riusciamo ad avere più successo nella vita se ci affidiamo al fatto che
non avremo sorprese, piacevoli o spiacevoli che siano? Possiamo veramente metterci
al sicuro contro ogni rischio?

Esiste un’interpretazione della fede cristiana che punta in una direzione simile. Secondo
questa interpretazione, tutte le domande trovano risposta nella fede. Il catechismo
riserva per tutte le situazioni della vita le indicazioni corrette e anche se la gente sta
male e deve soffrire, questo è il volere di Dio. Dopotutto, dopo la morte arriva la
ricompensa sicura per il bene e il male in paradiso o all’inferno. Questa interpretazione

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018

1
della fede lascia altrettanto poco spazio alla libertà umana e all’autoresponsabilità
quanto la fede nella tecnologia. Con questa interpretazione del cristianesimo la nostra
Chiesa ha per molto tempo contribuito a scacciare diverse persone dalla Fede.

Ma qual è l’alternativa? In che modo possiamo affrontare in maniera ragionevole
e responsabile le numerose incertezze della nostra vita e del nostro mondo? Il clima
è sempre più pazzo, le tempeste e il maltempo aumentano, i ghiacciai si sciolgono:
siamo in grado di arrestare la catastrofe climatica? I conflitti tra le potenze mondiali
aumentano: dovremo tornare a fare i conti con le guerre che si faranno sentire alle
nostre latitudini? L’individualismo e la mentalità competitiva nella nostra società sono
fenomeni in crescita: ciò contribuirà a compromettere le nostre relazioni personali? Le
persone in altri Paesi lavorano a costi salariali molto inferiori rispetto ai nostri: molti
verranno da noi o rischiamo elevati tassi di disoccupazione a causa di delocalizzazioni
di posti di lavoro verso altri Paesi? Così tante domande, così tante paure, così tante
incertezze.

Il Vangelo, con le sue storie, non ci fornisce risposte preconfezionate, considerato che
Gesù non conosceva le nostre questioni e preoccupazioni odierne. Ma credo che i
nostri pensieri e le nostre emozioni ricevano un’indicazione sulla direzione da seguire
oltre a un invito al dialogo.

L’ignoranza non è necessariamente qualcosa di negativo e non è di per sé un sintomo
negativo: almeno questo è quello che dice la parabola dell’uomo che semina. Anche
se non sa come funziona tutto, le sementi crescono e danno i loro frutti. Naturalmente
Gesù non esorta alla stupidità e all’ignoranza. Presume che le contadine e i contadini
del suo tempo abbiano molta esperienza e saggezza. Che sappiano come prendersi cura
correttamente delle piante durante la loro crescita, ma anche che la loro crescita non
dipende solo dalle loro competenze. La crescita e lo sviluppo e i frutti che nasceranno
non dipendono solo dal loro lavoro. Questa situazione è rimasta invariata anche nella
nostra agricoltura industrializzata, dato che alcune sostanze con le quali l’uomo pensa
di garantire il raccolto sono nocive e distruttive a lungo termine. La direzione indi­-
cata da Gesù è: non cercare di calcolare tutto esattamente e di eliminare preventivamente
per te stesso tutte le incertezze. Punta piuttosto sul fatto che l’uomo trovi un modo

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018

2
valido per comunicare e creare una fiducia di base, senza affermare di sapere tutto
meglio. Questo è quello che i sociologi chiamano «intelligenza sociale». Un tempo si
parlava di saggezza di vita.

C’è un’altra cosa degna di nota: la conclusione del Vangelo di oggi relativizza la
predica davanti a un ampio pubblico. Conformemente all’autore del Vangelo di Marco,
Gesù parla alla folla usando parabole e immagini. Si tratta sicuramente di un buon
modo per parlare chiaramente ed efficacemente a un grande pubblico. Ma la cosa
decisiva avviene all’interno di una cerchia ristretta di amiche e amici dove è possibile
discutere e spiegare. Lì si generano una visione comune del mondo, fiducia reciproca
e forza per affrontare le cose.

Parlare faccia a faccia, all’interno di un piccolo gruppo, a tavola con la famiglia,
all’interno di un gruppo di lavoro, all’interno del direttivo di un’associazione, in una
classe a scuola o all’interno del gruppo di un corso, in una squadra di calcio maschile
o femminile, in un consiglio parrocchiale: qui le persone trovano insieme un modo
per affrontare le incertezze, non abbandonare la speranza, trovare un senso. Proprio
le persone provenienti da altre culture e quelle in situazioni critiche sono costrette
a trovare comunità itineranti e luoghi di apprendimento che consentono loro una vita
all’insegna dell’autoresponsabilità. Caritas Svizzera richiama l’attenzione su questo
tema in occasione della domenica dedicata ai rifugiati. Ogni piccolo seme che contenga
speranza per una convivenza positiva merita di essere piantato. Amen.

Devo molti spunti per questa omelia all’articolo di Dirk Baecker:
«Verstehen wir das, worüber wir reden? Intelligenz heisst auch mit Nichtwissen umgehen»
(«Comprendiamo quello di cui parliamo? Intelligenza significa anche gestire l’ignoranza»)
in: NZZ, 2 marzo 2018, pag. 39

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018

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Orazione e preghiera dei Fedeli

Orazione del giorno

Dio, che sei il nostro futuro,
ci siamo riuniti qui con tutto quello che speriamo e desideriamo ancora
per la nostra vita e anche con le nostre paure e insicurezze.
Ti preghiamo: apri i nostri cuori al messaggio che Gesù ha portato da Nazareth
al mondo. Rendi la nostra vita un terreno fertile per le sue parole.
Così preghiamo per oggi e per tutti i giorni della nostra vita. Amen.

Orazione dell’offertorio

Dio, che sei il nostro futuro,
per poter percorrere il cammino della nostra vita abbiamo bisogno di nutrimento,
cibo per il corpo e la mente.
Quindi ti ringraziamo per il pane sulle nostre tavole e ti preghiamo: donaci mentre
spezziamo il nostro pane e la nostra speranza, la tua vicinanza e la tua presenza.
Così preghiamo per Gesù Cristo, il redentore, nostro fratello e signore. Amen.

Orazione dopo la Comunione

Dio, che sei il nostro futuro,
ti ringraziamo per questa celebrazione, per la tua parola ispirante, per la musica,
la luce calda delle candele e i colori dei fiori e soprattutto per le persone
che sono qui con noi.
Ti preghiamo: accompagnaci lungo il cammino nella nostra vita quotidiana
e riempi i nostri cuori con la speranza liberatoria della vera umanità nel tuo spirito.
Così preghiamo per oggi e per tutti i giorni della nostra vita. Amen.

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
Preghiera dei fedeli

Dio del futuro,
proprio in tutta l’incertezza e con tutti i dubbi che ci accompagnano attraverso la vita
vogliamo parlare al cospetto l’uno dell’altro e insieme delle nostre speranze.

– Per le persone che affrontano rischi particolarmente grossi e che fuggono
  dalla violenza e dalla miseria nei loro Paesi, affinché vengano accolte
  nel nostro Paese in modo giusto e umano.
– Per le persone che hanno perso la speranza nel futuro,
  affinché insieme ad altri possano trovare di nuovo il terreno sotto i piedi.
– Per i responsabili che svolgono mansioni direttive nella politica, nell’economia
  e nella Chiesa, affinché abbiano e mostrino un atteggiamento onesto rispetto
  alle loro incertezze, affinché anche loro dipendano dalla solidarietà.
– Per i nostri defunti, affinché possiamo restare legati a loro con la forza
  del loro amore e nella speranza del nuovo mondo di Dio.

Dio del futuro, le buone storie e parabole di Gesù sono rivolte ai nostri cuori e
alle nostre menti. Consentici di aprirci a tutti gli impulsi che risvegliano la speranza
e la fiducia. Così preghiamo per oggi e per tutti i giorni della nostra vita. Amen.

Redatto da Florian Flohr, teologo, Chiesa cattolica della città di Lucerna,
direttore dell’unità organizzativa e progetti

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
Annuncio della colletta durante la Santa messa

La colletta che raccogliamo oggi è destinata all’aiuto ai rifugiati di Caritas Svizzera.
I giovani profughi hanno bisogno di una solida formazione scolastica, come gli
adolescenti svizzeri. Solo in questo modo potranno imparare un mestiere e costruirsi
una propria esistenza. Purtroppo ancora oggi la Svizzera non sempre riesce in
questo intento. Caritas nella giornata odierna ricorda che l’istruzione è la chiave per
l’inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto per i profughi. L’inserimento nel
mondo del lavoro costituisce pertanto un traguardo molto importante nei suoi progetti
in favore dei rifugiati. Caritas si impegna però anche per offrire procedure di asilo
corrette, una consulenza legale competente e alloggi umani destinati ai richiedenti
l’asilo e ai rifugiati. I vescovi lanciano un appello a raccogliere la colletta a sostegno
dell’opera di Caritas.

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
L’impegno di Caritas Svizzera in favore dei rifugiati

La Svizzera deve appoggiare                                          hanno ormai superato i 16 anni di età.
l’integrazione professionale                                         I bassi limiti di età attualmente applicati
dei giovani profughi                                                 per l’ingresso a scuola o per la frequenta-
                                                                     zione di programmi educativi di recupero
Oggi, in Svizzera, i richiedenti asilo e i                           fanno cadere i giovani nell’incertezza e
profughi hanno poche opportunità di                                  nell’inattività, rendendoli dipendenti
integrarsi professionalmente e di conse-                             dall’assistenza sociale. Occorre maggiore
guenza di assicurarsi l’esistenza con le                             flessibilità. Nel nuovo documento di presa
proprie forze. L’85 percento dei profughi                            di posizione, Caritas scrive che non è
dipende dall’assistenza sociale.                                     accettabile che ai giovani profughi venga
                                                                     richiesto di integrarsi nel mondo del
In Svizzera esistono numerose offerte per                            lavoro quando per loro, per quel che con-
l’integrazione professionale di profughi                             cerne i requisiti scolastici, si applicano
e di stranieri ammessi provvisoriamente.                             limiti inferiori rispetto a quelli usati per
Eppure la maggior parte degli adolescenti                            i giovani del posto.
e dei giovani adulti nell’ambito dell’asilo
e dei profughi non riesce a conseguire un
diploma professionale perché non pos-                                Canton Friburgo
siede i requisiti scolastici che permette-
rebbero loro di seguire con successo i                               La sezione Friburgo attualmente assiste
programmi di inserimento.                                            circa 1600 persone provenienti da circa
                                                                     30 Paesi di origine diversi. Il servizio
Non a caso per tutti i bambini indigeni                              sociale è competente per la garanzia
è obbligatorio conseguire il diploma della                           dell’assistenza sociale economica, che si
scuola dell’obbligo dopo nove anni di                                basa sulla legge cantonale sull’assistenza
frequentazione. Senza tale livello di istru-                         sociale, e per la consulenza sociale.
zione, per i profughi l’integrazione pro-                            L’ufficio «Abitazione» aiuta nella ricerca
fessionale rimane un traguardo difficil-                             di un alloggio, cosa che rappresenta una
mente raggiungibile e riservato solo ai                              sfida particolare per tutti i profughi.
casi eccezionali e solo in presenza di un
particolare talento. Dal punto di vista di                           La Consulenza sull’integrazione aspira
Caritas, il settore pubblico deve assumersi                          all’integrazione professionale dei profu-
la responsabilità di garantire che tutti i                           ghi sul lungo periodo. Per ogni profugo
giovani profughi possano raggiungere il                              vengono avviate le misure più adeguate,
livello di istruzione richiesto, anche se                            tra cui figurano corsi di lingua, corsi di

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
formazione di breve durata, corsi per                                Canton Svitto
l’integrazione, stage, sostegno all’assun-
zione, ma anche aiuto amministrativo                                 Nel Canton Svitto, Caritas Svizzera è
nell’allestimento della documentazione                               responsabile per la sistemazione e l’assi-
per la candidatura a un impiego oppure                               stenza di richiedenti asilo e profughi. Su
delle domande per il riconoscimento dei                              incarico del Cantone dirige i centri per
diplomi conseguiti all’estero.                                       richiedenti asilo Degenbalm a Morschach
                                                                     con 90 posti e il centro Biberhof a Biber-
Nella casa dell’istruzione e integrazione                            brugg con 70 posti. I profughi vi soggior-
a Matran, nei pressi di Friburgo, Caritas                            nano dai tre ai sei mesi. In questo periodo
ospita dal 1° marzo bambini profughi,                                gli ospiti del centro vengono preparati
giovani adulti e famiglie. Durante il sog-                           alla vita futura nel comune. Acquisiscono
giorno di circa sei mesi nell’ex collegio,                           conoscenze elementari di tedesco e im­
vengono promosse in modo mirato le                                   parano a conoscere le caratteristiche e le
qualifiche professionali e sociali degli                             regole della nostra società. Per i richie-
ospiti. Si offrono corsi di lingua, forma-                           denti asilo minorenni non accompagnati,
zioni di base in cucina, economia dome-                              Caritas Svizzera dirige la casa della gio-
stica e manutenzione delle abitazioni e                              ventù a Immensee con 50 posti. I bambini
una vasta gamma di attività per il tempo                             e gli adolescenti in età scolastica frequen-
libero. Con un’adeguata assistenza da                                tano la scuola pubblica nel distretto di
parte di educatori e altro personale specia-                         Küssnacht, quelli più grandi la scuola
lizzato viene in particolare tenuto conto                            interna di Caritas. Il team Caritas offre
dello specifico bisogno di protezione dei                            loro la necessaria assistenza e il sostegno
bambini profughi e delle famiglie dei                                sociopedagogici. Sono garantiti anche
programmi di resettlement.                                           la rappresentanza e l’assistenza legali.
                                                                     Caritas Svizzera assume inoltre un man-
L’ufficio per la consulenza sul razzismo                             dato dal Comune di Arth per l’assistenza
e la prevenzione del razzismo «se respecter                          di un’ottantina di richiedenti asilo e
– rispetto per tutti» offre una consulenza                           rifugiati ammessi provvisoriamente. Il
e sostegno alle vittime e ai testimoni di                            servizio specializzato nell’istruzione
discriminazione razzista nel Canton Fri-                             offre in tre sedi corsi di lingue in base al
burgo. Il servizio di traduzione «se com-                            livello di conoscenza a 250–300 richie-
prendre» (capirsi) della sezione Friburgo                            denti asilo dei comuni ospitanti. Il servizio
organizza da oltre 20 anni traduttrici e                             di consulenza per il ritorno offre, su
traduttori interculturali per diverse istitu-                        incarico dei Cantoni Obvaldo, Svitto
zioni a livello comunale e cantonale                                 e Zugo, una consulenza alle persone che
nei Cantoni Friburgo, Giura e nella parte                            intendono fare volontariamente ritorno
francofona del Canton Berna.                                         nel loro Paese di origine.

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
Consulenza legale per richiedenti                                    sta anche aiuti d’urgenza. 950 famiglie
asilo                                                                potranno procurarsi apparecchi di riscal-
                                                                     damento, bombole di gas e coperte per
Caritas Svizzera si impegna per uno svol-                            affrontare il freddo dell’inverno. Più per-
gimento delle procedure d’asilo secondo                              dura la situazione, più diventa importante
i principi dello stato di diritto. Lo scorso                         che i profughi e la popolazione locale
anno, la consulenza legale di Caritas Sviz-                          trovino le possibilità di conseguire un
zera nella Svizzera centrale, a Friburgo                             reddito a lungo termine. Caritas procura
e nel Giura ha eseguito più di 3000 consu-                           posti di lavoro nello smaltimento dei
lenze personali. Chi richiede una consu-                             rifiuti a 2350 profughi siriani e donne e
lenza viene informato sui diritti in base                            uomini giordani che hanno bisogno di
alla legge sull’asilo e sugli stranieri. Nel                         protezione.
2017 il mandato ha offerto a ulteriori
350 persone una rappresentanza legale.                               La crisi dei profughi ha fatto raddoppiare
In 98 casi, Caritas ha assunto un mandato                            il numero degli alunni delle scuole in
per sostegno giuridico per richiedenti                               Libano. Questo sovraccarico del sistema
asilo minorenni non accompagnati. Da                                 scolastico pesa su un’intera generazione.
aprile 2018 Caritas Svizzera offre, per                              Con il suo impegno nell’istruzione,
conto della Segreteria di Stato per la                               Caritas crea un ambiente scolastico sicuro
migrazione, in collaborazione con organiz-                           e favorevole per 3600 bambini profughi
zazioni partner, consulenza e rappresen-                             siriani e bambini libanesi svantaggiati. I
tanza legale di richiedenti asilo nei centri                         bambini seguono meglio le lezioni e
della Confederazione Giffers e Boudry.                               affrontano la quotidianità scolastica con
Si tratta di un progetto pilota nell’ambito                          successo. I docenti ricevono una forma-
della procedura di asilo accelerata che                              zione e seguono corsi di aggiornamento
viene attualmente introdotta in Svizzera.                            per l’insegnamento a bambini in parte
                                                                     traumatizzati e svantaggiati.
Per maggiori informazioni:
www.caritas.ch                                                       Dall’inizio del conflitto in Siria, Caritas
                                                                     Svizzera ha investito 37 milioni di franchi
                                                                     per progetti in Siria, Giordania, Libano
Aiuto per i profughi siriani                                         e Iraq. Con un importo pari a oltre otto
                                                                     milioni di franchi destinati ai progetti, nel
650 000 profughi siriani sono registrati in                          2017 ha raggiunto 90 000 persone biso-
Giordania. Si impoveriscono sempre più                               gnose.
e diventano sempre più vulnerabili. Caritas
Svizzera sostiene 1850 persone in quattro                            Per maggiori informazioni:
province nella copertura dei bisogni pri-                            www.caritas.ch/siria
mari. In casi di particolare difficoltà pre-

Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati, 17 giugno 2018
Foto: Fabian Biasio

                               Domenica dei rifugiati
                                           17 gi ug no 2018

Una buona formazione
favorisce l’integrazione
Colletta per sostenere l’aiuto di Caritas ai rifugiati
Foto: Fabian Biasio

                                                                                                                          Das Richtige tun
                                                                                                                     Agir, tout simplement
                                                                                                                       Fare la cosa giusta

Caritas Schweiz

Adligenswilerstrasse 15   Telefon: +41 41 419 22 22   Internet: www.caritas.ch           Qualitätsmanagementsystem
Postfach                  Telefax: +41 41 419 24 24   Postkonto: 60-7000-4               ISO 9001, Reg.-Nr.14075
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