21 marzo 2022 Accademia d'Ungheria in Roma - Fuis

 
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21 marzo 2022 Accademia d'Ungheria in Roma - Fuis
2022 #9
                    21 marzo 2022
         Accademia d’Ungheria in Roma

     AustriaChristophW.Bauer
         BulgariaPetyaLaleva
   RepubblicaCecaPetrBorkovec
       ItaliaDanielaAttanasio
     LituaniaIndrėValantinaitė
      PoloniaKrzysztofSiwczyk
PortogalloCatarinaNunesdeAlmeida
        RomaniaMartaPetreu
     SlovacchiaMariánMilčák
        SloveniaGašperMalej
       SpagnaÁngelaSegovia
      SvizzeraNoraGomringer
    UngheriaDánielLeventePál
2022 #9
Federazione Unitaria Italiana Scrittori
Sede: Via Lungotevere De' Mellini 33/A - 00193 ROMA
Uffici: Via Marianna Dionigi 17 - 00193 ROMA
Tel. 066833646
Email: info@fuis.it
www.fuis.it

Progetto grafico e stampa
VEAT Litografica snc
www.veatlitografica.it

                                      2               3
ore 19:00 - reading
     L'Europa in versi
         Accademia d’Ungheria in Roma
     Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1 - Roma

         AustriaChristophW.Bauer
             BulgariaPetyaLaleva
       RepubblicaCecaPetrBorkovec
           ItaliaDanielaAttanasio
         LituaniaIndrėValantinaitė
          PoloniaKrzysztofSiwczyk
    PortogalloCatarinaNunesdeAlmeida
            RomaniaMartaPetreu
         SlovacchiaMariánMilčák
            SloveniaGašperMalej
           SpagnaÁngelaSegovia
          SvizzeraNoraGomringer
        UngheriaDánielLeventePál

                ModeraMarcoDotti
     giornalista e professore all’Università di Pavia

4                            5
krach ist ein anfang glück ein simpler   eines sein kann valerio catullo               il fracasso è un inizio la felicità un       il mio amore il mio odio il mio centro
                                                                                                                                       akkord                                   leuchtet herein ins coupé                     semplice accordo                             tu
                                                                                                                                       im rücken der augen rollen bässe         vorbei am aeroporto di verona                 dietro gli occhi bassi ritmati ci spin-      di’ cosa ora fiorisce per noi dalle frasi
                                                                                                                                       wuchten                                  fange ich an dich zu küssen als               gono                                         dove tutto ciò che ci unisce si richiude
Austria                                                                                                                                uns ineinander jahrelang bin ich ge-
                                                                                                                                       laufen für
                                                                                                                                       dieses konzert du kamst aus der glei-
                                                                                                                                                                                hättest du gesagt da mi basia
                                                                                                                                                                                deinde centum dein mille altera
                                                                                                                                                                                ich bin einer bin ein anderer
                                                                                                                                                                                                                              uno dentro l’altro per anni sono corso
                                                                                                                                                                                                                              a sentire
                                                                                                                                                                                                                              questo concerto tu arrivavi dalla
                                                                                                                                                                                                                                                                           nella corteccia
                                                                                                                                                                                                                                                                           di un nocciolo che ormai riveste solo
                                                                                                                                                                                                                                                                           un io
                                                                                                                                       chen                                     habe viele masken doch in                     stessa                                       nei miei polmoni riporti le parole
                                                                                                                                       richtung und den rest könnt ich mir      santa maria novella sind alle                 direzione e il resto potrei immaginarlo      annerite dal fumo e come potrei
                                                                                                                                       denken                                   meine lippen ziemlich wund                                                                 restituirti le ore perdute
                                                                                                                                                                                                                              parli così piano che quasi non capisco       mai ho sentito i versi di catullo più vi-
                                                                                                                                       sagst du so leis dass ichs kaum ver-                                                   e                                            cini di
                                                                                                                                       steh und                                 mein lieben mein hassen mein mit-             forse voglio solo supporlo perché le         oggi perché chiedi forse non lo
                                                                                                                                       vielleicht nur annehmen will weil        tendrin du                                    tue                                          so e più profondo crocifisso sento il
                                                                                                                                       deine                                    sag was blüht uns jetzt aus den sätzen        mani leggono dalle mie i viaggi come         chiodo
                                                                                                                                       hände den meinen die reisen ablesen      wo alles gemeinsame sich zurück-              se fossero i loro e il cielo balla il rock
                                                                                                                                       als                                      schält in                                     e schiamazza e resta in tutto un punk
                                                                                                                                       wären es ihre eignen und der himmel      einen kern der nur noch ein ich um-           che                                          sono dunque entrato a odetamo
                                                                                                                                       rockt                                    mantelt                                                                                    una città di parole neppure due versi
                                                                                                                                       und lärmt und bleibt in allem ein        trägst du mir die rauchgeschwärzten           la cresta si lacca di colori arcobaleno
                                                                                                                                       punk der                                 worte                                         metaforicamente danziamo su                  qui il dubbio copre i tetti
                                                                                                                                                                                in die lunge zurück und wie könnte            una corda sottile sentiamo i surfisti         tutte le strade si chiamano forse e sfo-
                                                                                                                                       sich seinen irokesen in regenbogen-      ich                                           imprecare                                    ciano in
                                                                                                                                       farben                                   dir die versäumten stunden wiederge-          per noi i loro berci non valgono una
                                                                                                                                       lackiert metaphorisch gesehen tanzen     ben                                           cicca vivamus                                una rotatoria che rovescia
                                                                                                                                       wir auf                                  nie gingen mir catulls verse näher als        atque amemus campino strilla cose            la moneta con cui pago il mio deside-
                                                                                                                                       dünnem seil hören die wellenreiter       heute warum fragst du vielleicht ich          importanti                                   rio
                                                                                                                                       lästern                                  weiß
                                                                                                                                       keinen cent wert ist uns ihr geblöke     es nicht und fühl tiefer den nagel kru-                                                    sono dunque entrato in un posto qua-
                                                                                                                                       vivamus                                  zifix                                          camminare aiuta camminare con te             lunque
                                                                                                                                       atque amemus campino krakeelt was                                                      ancora di più                                di sopra sotto attraverso sul rovescio
                                                                                                                                       zählt                                                                                    insieme giriamo per ore i nostri           a casa
                                                                                                                                                                                bin also eingezogen in odetamo                passi sembrano schiavi gli uni
                                                                                                                                                                                eine stadt aus worten kaum zwei                 degli altri lo stesso ritmo ci spinge
                                                                                                                                       gehen hilft mit dir gehen noch mehr      verse groß                                    avanti non importa dove le strade            e allora incominciai a correre
                                                                                                                                         stundenlang sind wir unterwegs un-                                                     ci riconducono sempre a noi stessi         col cuore in gola
                                                                                                                                       sere                                     hier deckt der zweifel die dächer             con la lunghezza delle scarpe po-            sentivo le suole calcare
                                                                                                                                       schritte scheinen einander verfallen     heißen alle straßen vielleicht und            tremmo                                       i tracciati delle stagioni di vita
                                                                                                                                         zu sein im gleichen rhythmus trei-     münden in                                       misurare un’isola con i pensieri ri-
                                                                                                                                       ben                                                                                    piegare                                      corsie di piscina piste da corsa infine
                                                                                                                                       sie uns voran egal wohin die wege        einen kreisverkehr der die münze              gabbiani carta ne ho tanta da                binari senza alternative
                                                                                                                                         führen ohnehin auf uns selbst zu-      wendet mit der ich mein verlangen                                                          udivo me stesso ansimare
                                                                                                                                       rück                                     begleiche                                     costruire case tu mettici le parole          tabelle di marcia battiti cardiaci
                                                                                                                                       mit sohlenlängen könnten wir uns                                                       e il tuo respiro per aprire le finestre       sospinto dal ritmo mi scaraventai da
                                                                                                                                       eine                                     bin also eingezogen im irgendwo                                                            un amore a un altro
                                                                                                                                         insel ausmessen aus gedanken           obenauf unten durch auf kehrseiten                                                         avanti via di là e sempre all’insegui-
                                                                                                                                       möwen                                    zuhaus                                        poter affittare                                mento
                                                                                                                                       falten papier hab ich genug um häu-                                                    la mobilità dell’acqua                       nella direzione che supponevo
                                                                                                                                       ser                                                                                    come vita liquefatta con
                                                                                                                                         zu bauen gibst du deine worte dazu     und dann fing ich an zu laufen                 domicilio variabile                          portasse al traguardo che
                                                                                                                                       und deinen atem die fenster zu öff-       bis in den hals hinauf                        abbandonare i villaggi arenati               corsa fin dentro queste righe
                                                                                                                                       nen                                      fühlte ich meine sohlen                       e rotolandosi uscire verso il mare           dove adesso mi fermo e rileggo
                                                                                                                                                                                in den uhren der jahreszeiten                 per rivedere terra                           chissà poi se è andata davvero così
                                                                                                                                                                                                                              dove la notte ogni scintillio
                                                                                                                                       die mobilität des wassers                schulbahn laufbahn höchste                    dà in pasto ai pesci
                                                                                                                                       müsste man mieten können                 eisenbahn die einzige möglichkeit             per loro un mondo                            e gli assomigliava nell’andatura il vec-
                                                                                                                                       als verflüssigtes leben mit               hörte ich mich schnauben                      indispensabile alla loro natura              chio
                                                                                                                                       wechselndem wohnsitz                     fahrpläne herzschläge                         rimanere in assoluto silenzio                con la barbetta della porta accanto
                                                                                                                                       die gestrandeten dörfer verlassen        getaktet von einer liebe                      scomparire dalla visuale                     sempre
                                                                               CHRISTOPH W. BAUER                                      und sich rauswälzen aufs meer            der anderen ins messer ich lief               e realmente risalire                         la testa un po’ inclinata di lato
                                                                                                                                       um wieder land zu sehen                  voran davon und hinterher immer               verso il cielo
                                                                                                                                       wo die nacht alles gefunkel              in jene richtung von der ich annahm                                                        come gli aveva insegnato il bassotto in-
                                                                                                                                       an die fische verfüttert                                                                                                             vece
                                                                                                                                       denen man eine welt und                  sie führte ans ziel was für ein               forse ancora troppe le motivazioni           suo padre aveva avuto un pastore il cui
Christoph W. Bauer, nato nel 1968, è un poeta, autore ed editore austriaco. Ha pubblicato diversi volumi di poesie,                    unentbehrlich ihrem wesen
                                                                                                                                       ganz zu schweigen
                                                                                                                                                                                lebenslauf hinein in diese zeilen             per disfare i bagagli e di nuovo             guinzaglio gli faceva da guida
                                                                                                                                                                                in denen ich stehenbleibe und lese            i pensieri di un esilio relegare
oltre a racconti e romanzi, tradotti in inglese, francese e in altre lingue. Fra i numerosi premi si ricordano il                      von der aussicht abzudampfen             so könnte es gewesen sein                     ai discorsi altrui con ogni l’attesa         cave canem echeggia il latrato nei
Outstanding Artist Award e il Premio per l’arte del land Tirol (entrambi nel 2015). Scelta di titoli editi da Haymon
                                                                                                                                       und wirklich augzusteigen                                                              di occhi sgombri e abile                     secoli non tornare col pensiero
                                                                                                                                       himmelwärts                                                                            recita di sogni è solo neve che              ai mosaici ricorda piuttosto
Verlag: raccolta di poesie an den hunden erkennst du die zeiten (2022), il romanzo Niemandskinder (2019) e                                                                      und glich ihm auf den gang der alte           cade così impersonale e meccanica
                                                                                                                                                                                                                              come dalla finestra uno sguardo               che avevamo lassie un randagio
                                                                                                                                                                                mit bärtchen von nebenan stets
altre due raccolte di poesie mein lieben mein hassen mein mittendrin du (2011) e stromern (2015).                                      vielleicht immer noch zu viele           den kopf leicht abgeschrägt                   sul luogo della mia scelta                   presto fu un pullulare di cuccioli
                                                                                                                                       gründe                                                                                                                              biondi letizia di vita domestica e
                                                                                                                                       die koffer auszupacken und die ge-        wie es der dackel vorlebte sein
                                                                                                                                       danken                                   vater noch führte einen schäfer an            da mi basia mille deinde centum              adesso smarriti ci guardiamo intorno
                                                                                                                                       an ein exil wieder ins sprechen ande-    dessen leine er orientierung fand             in viaggio per firenze tu                     tra
                                                                                                                                       rer                                                                                    dormi e io seguo i tuoi                      solipsisti avanguardisti musi di pitbull
                                                                                                                                       zu entlassen mit jeder erwartung         cave canem gebell schlägt durch               respiri li desidero in un                    i tempi si riconoscono dai cani
                                                                                                                                       entrümpelter augen und routiniertem      die jahrhunderte herauf denk nicht            perpetuum mobile come
                                                                                                                                       träumeaufsagen ist ja nur schnee der     an mosaiken erinnre dich indes                può esserlo un verso valerio catullo
                                                                                                                                       fällt so nüchtern und mechanisch                                                       illumina lo scompartimento
                                                                                                                                       wie ein blick aus dem fenster            wir hatten lassie einen streuner              davanti all’aeroporto di verona
                                                                                                                                       auf den ort meiner wahl                  schwärmten bald von blonden                   comincio a baciarti come
                                                                                                                                                                                vierbeinern fürs familienglück und            se tu avessi detto da mi basia
                                                                                                                                                                                                                              deinde centum dein mille altera
Poesie tratte da: mein lieben mein hassen mein mittendrin du (2011), die mobilität des wassers müsste man mieten können (2001), wege   da mi basia mille deinde centum          blicken verloren uns nun um zwischen          io sono uno sono un altro
                                                                                                                                       auf einer fahrt nach florenz du           solisten hipstern pitbullschnauzen            ho molte maschere ma in
verzweigt (1999) e an den hunden erkennst du die zeiten (2022). Pubblicate da: Haymon Verlag, Innsbruck, Austria                       schläfst und ich folge deinen            an den hunden erkennst du die zeiten          santa maria novella le mie
Traduzioni di Palma Severi e Simonetta Carusi (e allora cominciai…; e gli assomigliava…)                                               atemzügen wünsche sie in ein                                                           labbra sono tutte escoriate
Foto: Fotowerk Aichner                                                                                                                 perpetuum mobile wie ein vers

                                                                 6                                                                                                                                                        7
ПРИВЕТ ОТ ЗВЕЗДИТЕ                      Ти щастие си, ти си радостта.”              SALUTO DALLE STELLE                           da te la luce doni.
                                                                                                                                От малка честичко звездите питам                                                    Ancor da piccola spesso chiedo alle stelle,   Tu sei la felicità, tu sei la gioia.
                                                                                                                                и търся отговори аз безчет,             09. 05. 2012                                risposte innumerevoli io cerco,
                                                                                                                                в човешкия живот се аз оплитам                                                      nell’umana esistenza m’ingarbuglio            09. 05. 2012
Bulgaria                                                                                                                        и търся светлините за съвет.
                                                                                                                                Защо хората не си приличат              Чичко, колко е часът?
                                                                                                                                                                                                                    cercando lumi a consiglio.
                                                                                                                                                                                                                    Perché gli uomini non s’assomigliano
                                                                                                                                по цвят, характер, манталитет,                                   Чичко, колко       per colore, carattere, mentalità,             Che ore sono, Signore?
                                                                                                                                защо се мразят и не се обичат           е часът?                                    perché si odiano e non si voglion bene,                          Che ore sono, Signore?
                                                                                                                                не дава никой на въпроса ми ответ.      А влакът за София                           nessuno dà risposta a questo mio              E il treno per Sofia
                                                                                                                                Защо се в кръв реките багрят            в колко ще дойде?                           dilemma.                                      a che ore viene?
                                                                                                                                и сградите се сриват като жертвен       Отивам, чичко, да търся                     Perché i fiumi si tingono di sangue           Vado, Signore, a cercare
                                                                                                                                олтар,                                  своята майка.                               ed i palazzi crollano come altari sacrifi-    la mia mamma,
                                                                                                                                защо полетата са пълни с гранати,       Тя ме оставила на село                      cali?                                         che m’ha lasciato nel paese
                                                                                                                                 а градовете с плъхове и мор.           тъй малък в, пелените дори.                 Perché i prati sonno zeppi di granate,        così piccolo, addirittura in fasce.
                                                                                                                                И виждаш дрогирана тълпата              Моята майка, чичко,                         e le città di pantegane e di morte,           Mia madre, Signore,
                                                                                                                                Изгонена навън да вие кат чакал,        за Америка замина                           e vedi la folla come drogata                  per l’America è partita
                                                                                                                                и броди навред мълвата                  и се загуби в тази чужбина.                 cacciata fuori ad ulular’ come sciacalli,     nel forestierume s’è perduta.
                                                                                                                                и пие на екс отровата                   Другите отиват, връщат се,                  e corre ovunque la voce,                      Gli altri vanno, tornano
                                                                                                                                от тоз бокал!                           а тя, моята така изчезнала,                 ed il veleno beve ad un sorso da ’sto boc-    Ma lei, la mia, è così sparita
                                                                                                                                Защо, защо аз питам,                    ни вест, ни кост.                           cale!                                         senza segno, senza nove.
                                                                                                                                но въпросите остават без ответ          Говорят хората, че уж умряла.               Perché, perché domando io,                    La gente dice che sarebbe morta.
                                                                                                                                и звездите само в мен следи оставят,    Чичко, вярно ли е?                          ma le domande rimangono senza riscon-         Signore, è vero?
                                                                                                                                и шепнат ми „Привет“!                   Нали ще се върне мама у дома?               tro,                                          Nevvero mamma tornerà a casa?
                                                                                                                                                                        А баба казва ми,                            solo le stelle lasciano tracce in me          La nonna dice che è sana e salva
                                                                                                                                Рим, 09. 03. 2010                       че жива и здрава често я сънува             e mi sussurrano “Salve”!                      E spesso se la sogna sorridente
                                                                                                                                                                        усмихната и все тъй                                                                       È come sempre buona
                                                                                                                                                                        снежно бяла и добра.                        Roma, 09. 03. 2010                            e con la pelle chiara,
                                                                                                                                ПРОСЯК НЕ СЪМ                           И казва, че при добри хора е                                                              e dice che sta da persone buone
                                                                                                                                Просяк не съм,                          и ще си дойде скоро у дома,                                                               e che presto a casa tornerà,
                                                                                                                                а милост прося!                         та съм тръгнал, чичко, да я търся,          NON SONO MENDICANTE                           quindi sto andando, Signore, a cercarla,
                                                                                                                                От тебе,                                че вече съм голям,                          Non sono mendicante,                          che ormai sono grande,
                                                                                                                                Господи, прости!                        на училище вече ходя                        ma chiedo carità a te,                        vado a scuola e lavoricchio qua e là.
                                                                                                                                Просяк не сим                           и работя тук и там.                         Dio, perdona!                                 La troverò e a casa la farò tornare,
                                                                                                                                а съм гладна                            Ще я намеря и вкъщи ще я върна,             Non sono mendicante,                          lavorerò in vece suo,
                                                                                                                                и моля за небесна манна,                                                            ma sono affamata
                                                                                                                                Боже прости!                            ще работя вместо нея,                       e chiedo la celeste manna,                    e niente più le mancherà,
                                                                                                                                Просяк не съм,                          нищо няма да и липсва,                      Dio, perdona!                                 Signore, voglio solo
                                                                                                                                а от жажда умирам,                      само искам, чичко, мама вкъщи у             Non sono mendicante,                          la mamma a casa
                                                                                                                                жажда за жива вода,                     дома,                                       ma di sete muoio,                             e, come nel passato,
                                                                                                                                жажда за божията милост,                и като някога да стопли с усмивка           sete d’acqua viva,                            scaldi con sorriso i nostri cuori.
                                                                            PETYA LALEVA                                        жажда за мъдрост,                       нашите сърца.                               sete di carità divina,                        Signore, ormai parto,
                                                                                                                                жажда за много любов!                   Чичко, вече заминавам!                      sete di saggezza,                             non lo dica alla nonna
                                                                                                                                Просяк не съм,                          Не казвай на баба,                          sete di tanto amore!                          che poi papà mi sgrida,
                                                                                                                                а от общение имам нужда,                че тате пак ще ме гълчи,                    Non sono mendicante,                          che non vadano a cercarmi,
Petya Laleva è nata il 17 gennaio 1963 nella città di Etropole, Bulgaria. Si è diplomata alla Scuola Tecnica di Meccanica       от молитва                              да не тръгнат да ме търсят,                 ma ho bisogno di contatti,                    nevvero sono diventato grande?
Fine e Ottica di Sofia. Dal 2005 vive e lavora a Roma, Italia. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali    и дума добра!
                                                                                                                                Просяк не съм,
                                                                                                                                                                        аз голям съм нали?
                                                                                                                                                                        Чичко, сбогом! Имайте ми вяра!
                                                                                                                                                                                                                    di preghiera
                                                                                                                                                                                                                    e di una buona parola!
                                                                                                                                                                                                                                                                  Signore, addio, abbia fede,
                                                                                                                                                                                                                                                                  Signore, La prego, non pianga!
di poesia in Italia: “Nostalgia a Perugia” nel 2008 e "Liberiamo la creatività" a Napoli, dove vince un premio ed è inserita    а ръцете протягам                       Но чичко, моля те, недей плачи!             Non sono mendicante,
nell'omonimo libro dei vincitori. Ha vinto dei premi al concorso “Sulla piazza” a Salerno nel 2017, 2018 e 2019.                и притварям очи!                                                                    le braccia stendo                             01. 07. 2010
                                                                                                                                Просяк не съм,а страдам                 01.07.2010                                  e chiudo gli occhi!
La sua biografia è inclusa nell'"Almanacco della donna creativa" 2019.                                                           за твоята обич,                                                                     Non sono mendicante,
I seguenti suoi libri sono stati pubblicati in bulgaro: Manna celeste – 2008; La corona – 2009; La Croce – 2010. Pubblicati     Боже, прости!                                                                       ma soffro per l’amore tuo,
in bulgaro e italiano: "Respiro dai Balcani" - 2009 - scritto insieme a Pierpaolo Mariani e Bianca Ivanova, e "Brace nella
                                                                                                                                                                                                                    Dio, perdona!
                                                                                                                                Рим,04.09.2010
cenere" - 2017, che viene pubblicato con l'aiuto del "Comitato Italia - Bulgaria 2013".                                                                                                                             Roma,04. 09. 2010
Partecipa a un episodio della serie documentale "L´altra Bulgaria" di Martin Karbowski. Nel 2009 è stata ospite del             РАЗКАЗВАШ МИ ПРИКАЗКА
concerto di Natale in onda sulla televisione privata italiana SKY. Nel 2018 fa parte di un progetto internazionale tra Roma     Ти казваш ми,                                                                       MI RACCONTI UNA FAVOLA
e New York, dove le sue poesie sono scritte sotto i dipinti dell'artista italiano Carlo Battaglia. Negli anni Petya Laleva ha   че странен маниер съм имала,
                                                                                                                                че по-различна съм била,
                                                                                                                                                                                                                    Mi dici che io ho un modo strano,
                                                                                                                                                                                                                    che sarei un po’ diversa,
partecipato a vari eventi per il 3 marzo, 24 maggio e altri, organizzati dall'Associazione Bulgara a Roma. Nel 2008 e nel       разказваш ми ти приказка небивала                                                   mi racconti una favola inesistente
2018 ha rilasciato interviste a Radio Vaticana e Radio Tatkovina, nelle quali ha raccontato la sua vita creativa. A febbraio    и чудя се дали съм всичко аз това.                                                  e mi domando se io sono tutto questo.
                                                                                                                                Била съм фея приказна,                                                              Sarei una fata favolosa
2021 viene pubblicata l'antologia “M'illumino d'immenso” contenente le poesie di 42 autori, di cui 5 poesie di Petya            що прави само чудеса,                                                               che solo meraviglie fa,
Laleva. Nel 2021 è stato pubblicato un "Manuale enciclopedico" della letteratura bulgara dal XIX al XXI secolo.                 решиш ли да постигнеш нещо                                                          se decidi di ottener qualcosa
Alla fine del 2021 diventa membro del Writers' College di Chicago ed è accolta tra i poeti che hanno partecipato a vari
                                                                                                                                извикваш ме и аз при теб съм на часа.                                               mi chiami e all’istante sto da te.
                                                                                                                                И всичко веч е в розово,                                                            E tutto ormai e in tinta rosa,
concorsi letterari in Italia.                                                                                                   озарено от моята бяла светлина.                                                     vedi la vita con lenti colorate
                                                                                                                                Разказваш ми ти твоя сън,                                                           e tutto e in certo modo più bello,
                                                                                                                                но също казваш ми:                                                                  irradiato dalla mia luce bianca.
                                                                                                                                „Ти си реалността,                                                                  Mi stai a raccontare il tuo sonno,
                                                                                                                                вървиш сама по своите друмища,                                                      ma mi stai dicendo:
                                                                                                                                а всъщност носиш любовта.                                                           “Tu sei la realtà,
                                                                                                                                Раздаваш ти на всекиго по малко                                                     cammini da sola per le tue strade,
                                                                                                                                обич, светлина,                                                                     ma di fatto tu porti l’amore.
Poesie tratte da: TIZZONI NELLA CENERE. Raccolta di poesie. Kliment Ohridski, 2017                                              даряваш ти от себе си.                                                              Doni un po’ d’amore a ognuno,

                                                                   8                                                                                                                                            9
VYPUŠTĚNÝ RYBNÍK                             chycené uliční lampou,                             IL LAGHETTO PROSCIUGATO
                                                                                                                                                                            prostor se na vteřinu sesypal
                                                                                                                               Driblující roj muchnic;                      za tím hluchoněmým tahem.                          Sciame dribblante di moscerini;               DUE GUFI
                                                                                                                               v puchýřcích otisk skokanů a vážek,                                                             su steli sottili orme di ranocchie e libel-
Repubblica Ceca                                                                                                                zelené, jasnoskvrnné snění;
                                                                                                                               ulitka nosík nahoru
                                                                                                                               drolí se, sotva přiblížím ruku,
                                                                                                                                                                            RUKA
                                                                                                                                                                                                                               lule,
                                                                                                                                                                                                                               verdi sogni chiazzati di chiaro;
                                                                                                                                                                                                                               la conchiglia il nasino all’insù
                                                                                                                                                                                                                                                                             La via stretta al loro corpo
                                                                                                                                                                                                                                                                             ma ampia al loro volo,
                                                                                                                                                                                                                                                                             distese poiane e pipistrelli,
                                                                                                                               ale ostrý okraj palci vzdoruje:              Tak týden, než jsi umřel,                          si sbriciola appena accosto la mano,          gli angoli smussati del loro sparire
                                                                                                                               zní to jak soví vábnička,                    stalo se přece tohle:                              ma il bordo aguzzo al pollice si oppone:      colti dal lampione,
                                                                                                                               když s tím nástrojem vkráčím                 Vracel jsem se k tvému stolku                      ha il suono di un richiamo per gufi            lo spazio crolla un istante
                                                                                                                               do letního lesa, mezi sovy.                  a najednou ztratil řeč                             lo strumento con cui incedo                   seguendo la sordomuta spinta.
                                                                                                                                                                            a zestříbrněla mi ruka.                            tra i gufi, nel bosco estivo.
                                                                                                                                                                            Koktal jsem, levačka jiskřila,
                                                                                                                               MOTÝLICE                                     ale ty sis nevšiml, musel jsem ti to říct.                                                       LA MANO
                                                                                                                                                                            Denně jsi pak volal a říkal:                       LA FARFALLA
                                                                                                                               Zadeček motýlice                             “Jdi s tou stříbrnou rukou k doktorovi.”                                                         Una settimana prima della tua morte
                                                                                                                                                                                                                               Il culetto della farfalla                     è successo questo:
                                                                                                                               plný plynové modři.                          Už jsme se neviděli. Tam se budeme                 pieno di un blu gassoso.
                                                                                                                               Poklepává s ním                              hladit zlatýma, těším se.                                                                        Tornavo al tuo tavolo
                                                                                                                                                                                                                               Lo scuote                                     e d’un tratto persi il filo
                                                                                                                               jak s vražednou zbraní.                                                                         come un’arma letale.                          e la mia mano si fece d’argento.
                                                                                                                               Přitom nic, tři modři, pásky, lesk.                                                             E invece niente, tre azzurri, strisce, lu-    Balbettavo, la sinistra scintillava,
                                                                                                                               Zemřel mi milenec                            RYBA                                               core.                                         ma non la notasti, dovetti dirtelo.
                                                                                                                               (trochu obtloustlý, vždycky utápěl kánoi),                                                      È morto il mio amante                         Poi chiamavi ogni giorno, dicevi:
                                                                                                                               i když nejsem na kluky                       Myslím, že začínám páchnout.                       (un po’ grasso, affondava la canoa),           “Vai dal dottore con quella mano,
                                                                                                                               a nikdo mi neumřel.                          Naše dcery jsou ještě malé,                        anche se non vado dietro ai ragazzi           o ti chiamerò ogni giorno per dirti
                                                                                                                                                                            ale brzy o tom budou mluvit s milenci.             e non mi è morto nessuno.                     vai dal dottore con quella mano.”
                                                                                                                                                                            Jeden můj student                                                                                Non ci siamo più visti. Là un giorno
                                                                                                                               PROSTŘIH                                     Přirovnal na semináři vykuchanou rybu k                                                          ci scambieremo carezze d’oro.
                                                                                                                                                                            ústům své ba babička,                              POTATURA
                                                                                                                               Sova dýchá do noci.                          Prořízlé mrtvé bílé maso
                                                                                                                               Představuju si kruh jejích úst.              Popisoval jako její objetí.                        Il gufo respira nella notte.                  IL PESCE
                                                                                                                               Vcházím do lesa ze samých sov,               “Mám ji moc rád, ale takhle to je,” řekl           Immagino il cerchio della sua bocca.
                                                                                                                               s vábničkou na jedle, představuju si.        přede všemi.                                       Entro in un bosco tutto di gufi                Credo che cominciamo a puzzare.
                                                                                                                               Přes den prostřihaný javor                                                                      con un richiamo per abeti, m’immagino.        Le nostre figlie sono ancora bambine,
                                                                                                                               je teď přítulný jak pes.                                                                        L’acero potato di giorno                      ma presto ne parleranno agli amanti.
                                                                                                                               Sedí mi v klíně, olizuje mě,                 CVIČENÍ                                            ora è affettuoso come un cane.                 Un mio studente
                                                                                                                               vrtí ucvaklým ocasem.                                                                           Mi siede in grembo, mi lecca,                 paragonava a lezione un pesce sven-
                                                                                                                                                                            Volavko popelavá,                                  scuote la coda mozzata.                       trato
                                                                                                                                                                            (kos právě teď prolétá zelenou zříceninou                                                        alla bocca di sua nonna,
                                                                                                                               VOLAVKY                                      a já a studenti stojíme v rákosí slepého                                                         la carne bianca tagliata
                                                                                                                                                                            ramene                                             GARZETTE                                      all’abbraccio di lei.
                                                                                                                               Volavka kráčí, přikrčený močál;              s krátkými oštěpy, luky a otrávenými šípy                                                        “Le voglio molto bene, ma è così” disse
                                                                                                                               a nad ní druhá s trouchnivými křídly.        -úplně nazí, i ti dva básnící chlapci –            Avanza una garzetta, la palude ingob-         davanti a tutti.
                                                                                                                               „Mám narozeniny,“ řekne první.               s úkolem sejmout všechny metafory v                bita;
                                                                                                                               „Já taky,“ volá druhá s vykotlaným           okolí                                              e sopra un’altra ancora, con le ali di-
                                                                                                                               křídlem.                                     a pak je pozřít rare a trochu si zatančit),        sfatte.                                       ESERCITAZIONE
                                                                                                                               Ty si myslíš, že to pozoruju                 promluv na mě prosím dřív,                         «È il mio compleanno» dice la prima.
                                                                                                                               a potom píšu verše (to když spíš),           nežli mi připomene něco jiného!                    «Anche il mio» esclama l’altra con l’ala      Garzetta cinerina,
                                                                                                                                                                                                                               morta.                                        (un merlo sorvola ora le rovine verdi
                                                                                                                               ale já už nevidím ani básníky                                                                   Tu credi che io osservi
                                                                                                                               a jejich úskoky, a spím.                                                                                                                      e gli studenti e io tra le canne di un me-
                                                                                                                                                                                                                               e scriva poi poesie (quando dormi),           andro morto
                                                                                                                               Delta je plná racka, co se nepřidává,        ROHÁČI                                             ma non vedo più neppure i poeti               con giavellotti, archi e frecce avvelenate
                                                                                                                               jako moje oči, moje ruce.                                                                       e i loro trucchi, e dormo.                    – tutti nudi, anche i due poeti ragazzi –
                                                                                                                                                                            Pak, už ve tmě, roháč                              Il delta è pieno di gabbiano, non si ag-      col compito di raccogliere tutte le meta-
                                                                                                                                                                            Lepí, rozlepuje hrušňové listy,                    giunge,                                       fore dei dintorni
                                                                                                                               FILMY                                        Dva další mění patra dubu                          come i miei occhi, le mie mani.               e poi divorarle rare e danzare un poco),
                                                                                                                                                                            V kožená křesla plná drobků.                                                                     parlami per favore prima
                                                                                                                               Všechny ty filmy s bordelem                   Lehátková křesla, ta neskutečná,                                                                 di ricordarmi un’altra cosa!
                                                                                                                               a kamerou v každém pokoji,                   Šermují a plandají v zahradě jak řeči –            I FILM
                                                                                         PETR BORKOVEC                         s tajnou komorou plnou televizí,             Ani sedět, ani ležet, všechno špatně,
                                                                                                                               v níž padouch píchá palcem u nohy            Ale nakonec v tom usneš.                           Tutti quei film con il bordello                CERVI VOLANTI
                                                                                                                               svou milou; každý otočený jinam.                                                                e una telecamera in ogni stanza,
                                                                                                                               Už dlouho jsem žádný neviděl.                                                                   con uno stambugio nascosto pieno di te-       Poi, già al buio, il cervo volante
                                                                                                                               Až mě opustíš, chci právě tohle              SLEPÉ RAMENO                                       levisori,                                     incolla, scolla foglie di pero,
Petr Borkovec (1970) è nato a Louňovice pod Blaníkem nella Boemia centrale. Ha lavorato come curatore                          (za otočnou knihovnou na knoflík),                                                               in cui un mascalzone tocca con l’alluce       altri due cambiano strati di quercia
                                                                                                                                                                                                                               la sua donna; non si guardano.
nell’editoria, attualmente ricopre la posizione del drammaturgo nel caffè letterario Fra a Praga. Pubblica
                                                                                                                               jen místo bordelu slušný malý hotel          Na skládce stojí stromy vedle meter,                                                             in poltrone di pelle piene di briciole.
                                                                                                                               na hezkém místě, u cyklistické trasy.        podloží kamenů se válí s pořekadly.                È tanto che non ne vedo.                      Poltrone a sdraio, quelle incredibili,
regolarmente le rubriche per riviste e radio ceche e slovacche. Dal 1990 ha pubblicato quindici libri di poesie,               Už teď sedíme – každý mezi svými –
                                                                                                                               černobílými milostnými steny
                                                                                                                                                                            Nech to. Slepenec jara
                                                                                                                                                                            tu potahuje okraj loňské záplavy.
                                                                                                                                                                                                                               Quando mi lascerai, voglio proprio que-
                                                                                                                                                                                                                               sto
                                                                                                                                                                                                                                                                             si agitano e pendono in giardino come
                                                                                                                                                                                                                                                                             discorsi…
prose e letture per bambini. Tra le sue ultime opere sono: la raccolta di racconti Lido di Dante (2017), la raccolta           a záběry skrytých kamer skrytých všude;      Ještě to trčí, a už otisk.                         (dietro la libreria girevole con un pul-      non puoi sederti, non puoi sdraiarti,
                                                                                                                                                                                                                               sante),                                       tutto sbagliato,
di poesie Herbář k čemusi horšímu (2018), una breve prosa Petříček Sellier & Petříček Bellot (2019), libro a                   jenom to dotáhnout po svém, až mě
                                                                                                                               opustíš.
                                                                                                                                                                            Celé jak záběr z pralesní války.
                                                                                                                                                                            Dívej se: láhve olše první pruty zajíc             ma invece del bordello un piccolo hotel       ma alla fine ti ci addormenti.
fisarmonica O čem sní(2016), Věci našeho života (2017), raccolte di poesie per bambini Každá věc má něco                                                                     v zasluněných hexametrech pole.                    perbene
                                                                                                                                                                                                                               in un bel posto, vicino alla ciclabile.
společného se štěstím (2019), Modrá agáve (2021) e i racconti Sebrat klacek (2020). Le sue raccolte e antologie                DVĚ DORÁDY 1773                                                                                 Già ora stiamo – ciascuno tra i suoi –
                                                                                                                                                                                                                               gemiti d’amore in bianco e nero
                                                                                                                                                                                                                                                                             MEANDRO MORTO
sono state pubblicate in Germania, Austria, Inghilterra, Romania e Slovenia. Inoltre ciò si dedica alle traduzioni             Dokud žily, byly krásně zbarvené;                                                               e riprese di camere nascoste nascoste         Nella discarica stanno alberi vicino ai
della poesia russa di: Vladislav Chodasevic, Vladimir Nabokov, Evgenij Rejn, Iosif Brodskij, Yuri Odarchenko, ecc.
                                                                                                                                                                                                                               ovunque;                                      metri,
                                                                                                                               proto jsem je hned ráno namaloval                                                               però lo finirò a modo mio, quando mi la-
                                                                                                                               a zachytil jejich barvy, než zajdou.                                                                                                          sostrati di pietre buttati con le filastroc-
Insieme con il linguista Matyáš Havrda ha tradotto Re Edipo di Sofocle ed Oresteadi Eschilo.                                   Jak by se asi podivovaly,
                                                                                                                                                                                                                               scerai.                                       che.
                                                                                                                               kdyby viděly, s jakou přesností.                                                                                                              Lascia stare. Un groviglio di primavera
                                                                                                                                                                                                                                                                             ricopre qui l’orlo dell’alluvione di un
                                                                                                                                                                                                                               DUE CORIFENE 1773                             anno fa.
                                                                                                                                                                                                                                                                             Sporge ancora, ed è già impronta.
                                                                                                                               DVĚ SOVY                                                                                        Da vive avevano bellissimi colori;            Come una scena di guerra della foresta
                                                                                                                                                                                                                               per questo le ho dipinte la mattina           vergine.
                                                                                                                               Ulice těsná jejich tělu,                                                                        stessa,
Poesie tratte da: Milostné básně, fra, 2012 / Due corifene 1773 – Poeti cechi contemporanei /1 da Maria Borio | Mag 21, 2014   ale rozlezlá jejich letu,
                                                                                                                                                                                                                                                                             Guarda: bottiglie ontani primi rami una
                                                                                                                                                                                                                               cogliendo i colori prima che sbiadissero.     lepre
Traduzione di Annalisa Cosentino e Gaia Seminara (Cervi volanti, Meandro morto)                                                rozložité káně i netopýři,                                                                      E come si stupirebbero                        negli assolati esametri del campo.
Foto: Jana Plavec (archivio privato)                                                                                           zaoblené hrany jejich zmizení                                                                   se vedessero con quanta precisione.

                                                                  10                                                                                                                                                      11
L’ospite non somiglia all’abitante                                                 la mano era stretta a pugno
                                                                                                                         della casa non ha la consuetudine del gesto                                        la stessa mano che nelle linee del palmo
                                                                                                                         e non cammina sopportandone il peso                                                disegna l’apparenza del futuro.
                                                                                                                         trascina un tempo di lentezza marina                                               Ho rivisto il mio corpo giovane che in quegli anni rideva
Italia                                                                                                                   con calme ondate d’attesa non conosce
                                                                                                                         l’intesa che attraversa le stanze
                                                                                                                                                                                                            nuotando nel fumo celeste di una sigaretta
                                                                                                                                                                                                            girando fra i tavoli, scostando sedie. Insieme al corpo
                                                                                                                         nel porto quotidiano. La casa è un porto                                           ho visto il niente dell’anima nella sua forma
                                                                                                                         a difesa l’ospite ci cammina senza                                                 l’ho vista di spalle, era più alta di me, più leggera
                                                                                                                         lasciare impronte ma un’ombra delebile
                                                                                                                         sul vetro del bicchiere                                                            in quegli anni ha sognato amori superbi e lunghissime aurore
                                                                                                                                                                                                            poi si è confusa con la vita reale e se ha ceduto qualcosa
                                                                                                                                                                                                            lo ha fatto tremando
                                                                                                                         Finalmente ho ascoltato il mio nome                                                tremando.
                                                                                                                         finalmente l’hai detto e mi è sembrato nuovo immacolato
                                                                                                                         mi è sembrato bello ha risuonato in quell’ambiente chiuso
                                                                                                                         è rimbalzato sui muri sulle mani                                                   Non c’è un modo nuovo di vivere o morire
                                                                                                                         l’hai detto così bene così giusto che insieme al nome                              Non c’è un modo nuovo di vivere o morire, c’è solo un
                                                                                                                         ho visto la tua gola la tua pelle il sangue più veloce nelle vene                  modo di sentire, adesso, il vento che mi arrossa la faccia
                                                                                                                         le stelle                                                                          mentre attraverso un campo di erba medica con le scarpe da
                                                                                                                                                                                                            ginnastica ai piedi o mentre guardo la luce
                                                                                                                                                                                                            che dall’ultimo sole cade sui vigneti
                                                                                                                         L’alba è lo specchio che rumina risvegli                                           quando le voci degli uccelli si assopiscono e una cresta
                                                                                                                         l’alba cresce la terra la cuoce                                                    color vinaccia sapezza l’ordine cromatico dei campi.
                                                                                                                         l’alba è lo specchio che nasce
                                                                                                                         dalla croce di un Cristo mai risorto
                                                                                                                         nel bosco c’è un uccello                                                           Linee e frammenti
                                                                                                                         nel bosco c’è un uccello da inseguire                                              La poesia nasce dal corpo che non si difende.
                                                                                                                         il canto che non monta né si spegne                                                In poesia il significato ha un suono.
                                                                                                                         l’alba è lo specchio che mi fa arrossire                                           In poesia il tempo obbedisce al tumulto della memoria.
                                                                                                                                                                                                            Allo specchio contemplo la piega di un’idea nella frattura dei muscoli facciali.
                                                                                                                                                                                                            Un libro non mi cambia, mi accompagna in un posto dove si vede meglio.
                                                                                                                         Prendiamoci questo                                                                 Il mio vicino siede con la testa bollente nella tazza di tè.
                                                                                                                         mi viene da pensare                                                                La dolcezza nauseante di un cornetto al miele produce idee integrali.
                                                                                                                         il bianco asfittico del ghiaccio                                                    Le ragazze nuotano tra i tavoli del bar come mitologiche Oceanine.
                                                                                                                         l’energia che schizza dalle radici                                                 L’arte come la vita dura da un mistero.
                                                                                                                         prendiamoci la possibilità
                                                                                                                         le tante possibilità –
                                                                                                                         dalla sillaba alla poesia

                                                                                                                         le parole della passione
                                                                                                                         quelle dell’amore
                                                                                                                         il rispetto la fiducia
                                                                                                                         prendiamoci il concreto del tatto
                                                                                                                         l’odore del mare e quello di un corpo
                                                                                                                         sotto le lenzuola
                                                                                                                         prendiamoci la benevolenza dei cani
                                                                                                                         i colori da un quadro di Rothko, i ‘lapsus’ di Rosselli
                                                                                                                         lo scricchiolio del gelo che sfibra sangue e rami
                                                                                                                         l’ironia, la grazia
                                                                                        DANIELA ATTANASIO                il rumore animale dell’elicottero che sorvola il quartiere.

                                                                                                                         Quando ti ho visto alla stazione sembravi più vecchio o più commosso –
 Nata a Roma il 11/09/1947, Daniela Attanasio ha pubblicato con l’editrice Empirìa i libri di poesia La cura delle       mi hai fatto pensare all’esperienza. L’occhio incavato nell’orbita asciutta
                                                                                                                         una parentesi dura ai lati della bocca -
 cose 1994, Sotto il sole 1999 (Premio Dario Bellezza, Premio Unione Lettori Italiani), Del mio e dell'altrui amore      non me la ricordavo così nera e profonda
 2005 (Premio Camaiore). Il breve poema sull’amore contenuto in quest’ultimo libro è stato musicato nel 2004 e           sei andato avanti fino alla libreria della stazione
 rappresentato in alcune manifestazioni teatrali. Le ultime tre raccolte sono uscite con l’editrice Nino Aragno: Il      all’angolo ti sei fermato e hai guardato indietro.
 ritorno all’isola 2010 (Premio Sandro Penna), Di questo mondo 2013 (Premio della Giuria Viareggio), Vicino e            Alle tue spalle c’era la solita folla di fuggiaschi
 visibil, 2017. Sue poesie sono state pubblicate in numerose antologie fra cui Poesia italiana 1970/2000 Garzanti,
                                                                                                                         lo stesso itinerario di binari come trent’anni fa
                                                                                                                         quando l’odore di sigaretta circolava benigno nei polmoni
 Nuovi poeti italiani 6 Einaudi, Sulla scia dei piovaschi -poeti italiani tra i due millenni- Archinto. Per la rivista   ma anche al cinema o al bar. Lei era lì con la sua faccia
 letteraria Galleria ha curato nel 1998 un numero monografico sull'opera di Amelia Rosselli. Dal 2007 al 2017 ha          giovane, gli occhi screziati di sole, la pelle da indiana
                                                                                                                         era appoggiata alla colonna di una pensilina e ti guardava ridendo
 curato la rassegna annuale di letture poetiche Teramopoesia per la Fondazione Tercas
                                                                                                                         se non fosse stato per quella luce agostana che ti bagnava
                                                                                                                         gli occhi di sudore
                                                                                                                         avresti pensato che lei era davvero lì
                                                                                                                         a dirti come trent’anni fa
                                                                                                                         -hai visto, sono venuta amore ma riparto domani…

                                                                                                                         Il mio corpo giovane
                                                                                                                         Seduta al bar sotto casa mi sono vista passare tra i tavoli.
 Poesie tratte da: La cura delle cose (Empirìa), Di questo mondo (Aragno Editore), Vicino e visibile (Aragno editore)    Il braccio destro scendeva lungo il fianco

                                                                      12                                                                                                                               13
Viešbučio kambarys                           Pirmosios Komunijos dieną.                      Camera d'albergo                                La crocetta
                                                                                                                                                   Jis daug keliauja.                                                                           Lui viaggia molto.                              La crocetta sopra il letto dei miei genitori,
                                                                                                                                                                                                Išmokau įsakymus atmintinai,                                                                    La crocetta sopra il letto dei genitori dei
                                                                                                                                                   Kiekvienąkart jam rodos,                     bet negalėjau liautis pavydėt                   Ogni volta gli sembra                           miei genitori.
Lituania                                                                                                                                           kad išnuomotas kambarys
                                                                                                                                                   primygtinai siūlo
                                                                                                                                                                                                gražesnės suknelės Linai D.                     che la camera d’albergo
                                                                                                                                                                                                                                                gli offra ostinatamente                          La crocetta tra le mie piccole collinette
                                                                                                                                                   visus septynis kelius.                       Deklamavau maldas kaip eilėraščius,             tutte le sette strade.                          nel giorno della Prima Comunione.
                                                                                                                                                                                                išpažinau visas nuodėmes,
                                                                                                                                                   Nors jame tėra                               ir buvau tikra, kad naujų nebedarysiu.          anche se in questa                              Ho imparato i Comandamenti a memo-
                                                                                                                                                   mini baras ir Biblija.                                                                       ci sono un mini bar e una Bibbia.               ria,
                                                                                                                                                                                                Tada man buvo vienuolika.                                                                       ma non potevo smettere di invidiare
                                                                                                                                                   Du būdai                                                                                     Due modi                                        a Lina D. il vestito, che era più bello.
                                                                                                                                                   įsitverti rytojaus.                                                                          per afferrare il domani.
                                                                                                                                                                                                Laisvės alėja                                                                                   Recitavo le preghiere come poesie,
                                                                                                                                                                                                Senamiestyje, name,                                                                             ho confessato tutti i peccati,
                                                                                                                                                   Karalienė ketverių                           kuriame tarpukariu gyveno                       La regina di quattro                            ed ero certa, che non ne avrei commessi
                                                                                                                                                   Man buvo ketveri, kai tapau karaliene.       mano močiutė ir gimė tėvas,                     Avevo quattro anni, quando diventai re-         di nuovi.
                                                                                                                                                   Aš po namus, po kiemus,                                                                      gina.
                                                                                                                                                   Varnų chorui giedant ant antenų.             po palėpe, kurioje jie badavo,                  Giravo per la casa, per il cortile,             Allora avevo undici anni.
                                                                                                                                                                                                įrengtas madingas restoranas,                   mentre cantava un coro di corvi sulle an-
                                                                                                                                                   Delne tik kelios linijos:                                                                    tenne.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                Viale della libertà*
                                                                                                                                                   Šlovės ir gyvybės.                           kurio atidaryme aš,
                                                                                                                                                                                                                                                Sul palmo della mano solo alcune linee:         Nel centro storico, nella casa,
                                                                                                                                                   Lūpų kampe – šokolado dėmė.                  su įmantriausiu maistu burnoje
                                                                                                                                                                                                                                                di gloria e di vita.                            dove tra le due guerre viveva
                                                                                                                                                                                                ir keistos kaltės jausmu pilve,
                                                                                                                                                                                                                                                all’angolo delle labbra – una macchia di        mia nonna e nacque mio padre,
                                                                                                                                                   Bijau tik tamsos,
                                                                                                                                                                                                                                                cioccolato.
                                                                                                                                                   Kai prietema išskečia kojas prieš mane,      tik lubomis teatskirta nuo erdvės,                                                              sotto la soffitta, dove facevano la fame,
                                                                                                                                                   Įrėminu tapeto hieroglifą žvilgsniu ir ne-   kurioje ji paliko raštelį,                      Ho paura solo del buio,                         c'è adesso un ristorante alla moda,
                                                                                                                                                   mirksiu,                                                                                     quando il crepuscolo allarga le gambe
                                                                                                                                                   Kol nepareina jie.                           žieduota ranka keliu taurę prie lūpų            davanti a me,                                   Eccomi alla sua inaugurazione,
                                                                                                                                                                                                ir švenčiu gyvenimą                             Incornicio il geroglifico della tappezzeria      con in bocca cibo elaboratamente prepa-
                                                                                                                                                   Karaliauju ir verkiu                         už mus abi.                                     con uno sguardo e con                           rato
                                                                                                                                                   ant tamsiai raudono fotelio                                                                  palpebre fisse, finché loro non tornano.          e uno strano senso di colpa nello sto-
                                                                                                                                                   ilgai ir garsiai,                                                                                                                            maco,
                                                                                                                                                   prieš neįjungtą televizorių.                 Regėjimas                                       Io regno e piango
                                                                                                                                                   Be priežasties.                              Būna dienų, kai nuryti gurkšnį –                sulla poltrona rosso scuro                      e solo il soffitto mi separa dallo spazio,
                                                                                                                                                                                                toks sunkus, bergždžias darbas.                 a lungo e forte,                                dove lei lasciò un biglietto,
                                                                                                                                                   Nusmukusių frotinių kojinių rombai,                                                          davanti al televisore spento.
                                                                                                                                                   Aitvaras ant marškinėlių,                    Dienų, kai svaigintis į tave linkstančio        Senza un motivo.                                con la mano anellata sollevo il calice alle
                                                                                                                                                   Įstrigęs – neskrenda.                        žiedo kvapų derme nėra jėgų.                                                                    labbra
                                                                                                                                                   O karūna blizga – už rublį keturia-                                                          I rombi dei calzini di spugna che mi scen-      e brindo alla vita
                                                                                                                                                   sdešimt.                                     Visa tai tam, kad ištiktų akimirkos,            dono                                            per entrambe noi.
                                                                                                                                                                                                kai praskrendanti bitė perspėja:                l'aquilone sulla magliettina,
                                                                                                                                                                                                viens, du, trys – atsimerk!                     è imprigionato – non vola.                      * Laisvės alėja ovvero Viale della libertà è la via
                                                                                                                                                   Greičiausiai būsiu liesa senė                                                                Mentre brilla la corona da un rublo e           principale della città di Kaunas, la seconda città
                                                                                                                                                             Praplėšdama savo bučinius ir       Ir pamatai įtemptą,                             quaranta.                                       della Lituania, N. d. T.
                                                                                                                                                            baimes Ji atsibunda naktį, Kad      švytinčią būties stygą.
                                                                                                                                                           stebėtųsi viskuo, kas ją pakeitė.
                                                                                                                                                                                Paul Eluard     Tuos vos virpančius, perregimus siūlus,         Presto sarò una vecchia rinsecchita             La vista
                                                                                                                                                                                                besidriekiančius aukštyn nuo kiekvienos              Strappando i propri baci e le paure        Ci sono dei giorni, in cui mandare giù un
                                                                                                                                                   Kokiais 2055 greičiausiai būsiu liesa        krutančios gyvasties.                               ella si sveglia la notte, per stupirsi di   sorso
                                                                                       INDRė VALANTINAITė                                          senė                                                                                                    tutto quello che l'ha sostituita.    è uno sforzo così faticoso e invano.
                                                                                                                                                   ir užimsiu mažai vietos autobusuose ir       Paskui vėl būna                                                                 Paul Eluard
                                                                                                                                                   eilėse.                                      ilgos ilgos dienos...                                                                           Giorni, in cui mancano le forze per ab-
                                                                                                                                                                                                                                                Per il 2055 sarò presto una vecchia rin-        bandonarsi
Indrė Valantinaitė (nata nel 1984 a Kaunas) è una poetessa lituana. Dopo che si è laureata al ginnasio dei gesuiti,                                Už pusės amžiaus į mano kūną                 (Juk esti dovanų, per didelių,                  secchita                                        all' armonia del profumo dei boccioli che
                                                                                                                                                   Težiūrės vonios veidrodis ir daktarai.       kad būtų dailiai įpakuotos.)                    e occuperò meno spazio sugli autobus e          conducono a te.
ha studiato il Management delle Arti presso l'Università di Vilnius e l'Accademia di Belli Arti di Vilnius. In seguito,                                                                                                                         nelle file.
ha pubblicato le sue poesie in numerosi periodici e ha stampato il suo primo libro nel 2006. Il suo primo libro "Ai                                Prie manęs liesis
                                                                                                                                                                                                                                                Tra mezzo secolo, al mio corpo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                Tutto questo affinché accadano i mo-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                menti,
pesci e gigli" Le è valso il primo premio nella categoria poesia nel Concorso di Primo libro dell'Unione degli scrittori                           tik prakaituoti naktiniai marškiniai
                                                                                                                                                   praplyšusia pažastim.
                                                                                                                                                                                                                                                guarderanno solo lo specchio del bagno          quando un'ape che vola davanti ti av-
lituani del 2006. Il suo secondo libro "Favole d’amore e d’altre bestie" (2011) ha vinto il Young Yotvingian Prize                                                                                                                              e i medici.                                     visa:
                                                                                                                                                                                                                                                                                                un, due, tre – apri gli occhi!
del 2012. Il terzo libro di Indrė si intitola Trumpametražiai (Cortometraggi, 2017). Il titolo del libro allude al                                 Tada prieš užmigdama prisiminsiu
                                                                                                                                                                                                                                                Mi toccheranno
                                                                                                                                                   mylimojo liežuvį ir jo seilių skonį.
significato del materiale, in quanto è rivestito in una copertina di verde velluto, poiché i sedili del cinema sono                                 Ir visus kitus vyrus,
                                                                                                                                                                                                                                                solo le camicie da notte sudate
                                                                                                                                                                                                                                                strappate sotto le braccia.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                E vedi la tesa e splendente
                                                                                                                                                                                                                                                                                                corda dell'esistenza.
spesso coperti in modo simile. Oltre a scrivere poesie, Indrė è vincitrice di numerosi festival di canto ed è anche                                kurie manęs kadaise geidė.
giornalista e produttrice televisiva.                                                                                                              Ir dar – kaip girgžda lova
                                                                                                                                                                                                                                                Allora prima di addormentarmi mi ricor-         Quei fili trasparenti che appena si muo-
                                                                                                                                                                                                                                                derò                                            vono e
                                                                                                                                                   Į kurią sugulama                                                                             della lingua del mio amato e del gusto          che si divincolano in alto da ogni
                                                                                                                                                   po du.                                                                                       della sua saliva.                               forma di vita.
                                                                                                                                                                                                                                                E di tutti gli altri uomini,
                                                                                                                                                                                                                                                che un tempo mi desideravano.                   E poi ci sono di nuovo
                                                                                                                                                   Kryželis                                                                                     E ancora – come scricchiola il letto            lunghi lunghi giorni...
                                                                                                                                                   Kryželis virš mano tėvų lovos,                                                               su cui ci si sdraia
Traduzione di Elena Ponzio (Viešbučio kambarys, Laisvės alėja, Regėjimas, Mauduolė, Karalienė ketverių, Greičiausiai būsiu liesa senė, Kryželis)   Kryželis virš mano tėvų tėvų lovos.                                                          in due.                                         (Dopotutto ci sono regali troppo grandi,
e Michele Bordoni (Tunelis).                                                                                                                                                                                                                                                                    per essere impacchettati con eleganza.)
                                                                                                                                                   Kryželis tarp mano mažučių kauburėlių
Foto: Monika Penkutė

                                                                      14                                                                                                                                                                   15
Raport z marca                              Przy murze                                        Rapporto sul marzo                               tra specie. L’ammiraglio saluta il bagliore
                                                                                                                                     Rozkwit i rozkład charakteryzował wszy-     Wysługa lat przy murze,                           La fioritura e la degenerazione hanno ca-         con un gesto delle mani. I giornali del
                                                                                                                                     stkie procesy jakie widziałem. Nie mam      a teraz po prostu spacerek.                       ratterizzato tutti i processi ai quali ho as-    mattino sono vuoti come quel bagliore.
                                                                                                                                     tu nic więcej do powiedzenia. Wszystko      Czy to jest właśnie ta chwila,                    sistito. Non ho niente da aggiungere.
Polonia                                                                                                                              korespondowało ze sobą w konserwa-
                                                                                                                                     tywnej harmonii, z wyjątkiem procesji
                                                                                                                                                                                 w której przyznajemy,
                                                                                                                                                                                 że z wielu spraw zdajemy sobie sprawę,
                                                                                                                                                                                                                                   Tutto si legava reciprocamente in un’ar-
                                                                                                                                                                                                                                   monia all’antica, a eccezione dei cortei         Presso il muro
                                                                                                                                     konduktów, szlagierów rozpaczy, kiedy       mamy o nich właściwe zdanie?                      funebri, quelle delizie della disperazione       Anzianità maturata presso il muro,
                                                                                                                                     zamierali w połowie drogi, w dole           Jeśli tak, przejdźmy dalej.                       che si immobilizzavano a metà strada,            e adesso è arrivata l’ora di fare una pas-
                                                                                                                                     pełnym laickiej ziemi, skąd widziałem                                                         nella buca di terra laica da dove mi ap-         seggiata.
                                                                                                                                     ich zupełnie inaczej. Wyglądali na zmo-     Osypuje się tu wał, wpadasz w dziurę.             parivano del tutto diversi. Sembravano           Sarà proprio questo il momento
                                                                                                                                     tywowanych, gotowych warczeć o              Nocny rykszarz coś odgania.                       motivati, pronti a spiattellare le loro sco-     Nel quale ammettiamo
                                                                                                                                     swoich odkryciach, wyć o koszmarach         My, obce duchy,                                   perte, a ululare degli incubi della spe-         di renderci conto di molte cose
                                                                                                                                     nadziei i euforii strachu. Mogłem się       przychodzimy zawsze z naprzeciwka,                ranza e dell’euforia della paura. Avrei          e di averne un’opinione?
                                                                                                                                     czegoś domyślać, ale z pewnością nie        zatrzymujemy się na ścianach smoków,              potuto indovinare qualcosa, ma di sicuro         Se è così, andiamo avanti,
                                                                                                                                     chodziło im o mnie. O mnie milczeli w       które nie chronią już nikogo,                     non erano interessati a me. Tacevano di          sta crollando l’argine, cadi nel buco,
                                                                                                                                     dekretach tamtejszych prawd, chociaż        niczego nie ma do zobaczenia                      me nei decreti delle loro verità, anche se       un cocchiere notturno sta scacciando
                                                                                                                                     mogli sobie boleśniej nawymyślać. Mieli     w wyłupionych oczach mędrców.                     avrebbero potuto farsi dei rimproveri più        qualcosa.
                                                                                                                                     klucz w rękach? Tym samym pozbawili                                                           travagliati. Avevano la chiave in mano?          Noi, fantasmi stranieri
                                                                                                                                     się szansy na waloryzację świata            Puste gniazda w drewnie,                          Così si sono privati della possibilità di va-    arriviamo sempre dalla parte opposta
                                                                                                                                     własnych pomyłek, na naukę języka, w        głuche nory, zasypane żywcem jamy,                lorizzare il mondo dei propri errori, di im-     ci fermiamo vicino alle mura dei castelli
                                                                                                                                     którym doskonale zrozumieją to, czego       wyschnięte jak ciało komórki i                    parare una lingua che gli avrebbe                che non proteggono più nessuno
                                                                                                                                     nie ma? Nawet jeżeli racja jest po ich      szelest opóźnionej larwy na języku.               permesso di capire benissimo ciò che non         non c’è niente da vedere
                                                                                                                                     stronie, niebo jest dzisiaj idealnie czy-                                                     esiste? Anche se la ragione è dalla loro         negli occhi cavati dei saggi ciechi.
                                                                                                                                     ste.                                        Fatalnego dnia pomyśl koniecznie                  parte, il cielo oggi è immacolato.
                                                                                                                                                                                 o znaczeniu poszukiwań,                                                                            Nidi vuoti nel legno
                                                                                                                                                                                                                                                                                    tane deserte, caverne seppellite vive
                                                                                                                                                                                 z czego słynie człowiek odstawiony od
                                                                                                                                     Koncentrat                                                                                    Concentrato                                      cellule rinsecchite come il corpo e
                                                                                                                                                                                 muru?
                                                                                                                                     Kostki twarzy skierowane w strony.                                                            Le tessere delle facce rivolte verso i quat-     il fruscio di una larva tardiva sulla lingua.
                                                                                                                                     Tu spoczywa królestwo tego świata.                                                            tro punti cardinali                              Quel giorno fatale devi riflettere
                                                                                                                                                                                 Dlatego mówimy wyłącznie o praktyce,
                                                                                                                                     Wzrasta naciek drzew, zawłaszcza obóz,                                                        Qui giace il regno di questo mondo.              sul senso di cercare un senso.
                                                                                                                                                                                 o życiu tylko i wyłącznie,
                                                                                                                                     Za którym dogasa słońce, plewy i                                                              Cresce il sedimento degli alberi, si impos-      Che cosa si sa dell’uomo allontanato dal
                                                                                                                                                                                 kiedy nie ma najmniejszego nawet kró-
                                                                                                                                     Wszystko to widzi nas.                                                                        sessa dell’accampamento                          muro?
                                                                                                                                                                                 lestwa.
                                                                                                                                     Najwyraźniej.                                                                                 Dietro il quale si stanno spegnendo il           Per questo motivo parliamo solo della
                                                                                                                                                                                 Sam powiedz i
                                                                                                                                                                                                                                   sole, la stoppia e                               pratica
                                                                                                                                                                                 oszczędź nam,                                     Tutto questo ci vede.                            unicamente della vita
                                                                                                                                     Mnisi drelich w świetle szumi               nas,
                                                                                                                                     Pod wiatr, gdy zapada się głos                                                                Chiaramente.                                     quando non esiste neanche un piccolis-
                                                                                                                                                                                 strażniku.                                                                                         simo regno.
                                                                                                                                     Nad równiną, o jakiej teraz myślimy
                                                                                                                                     Bez nas, tak jakby coś miało miejsce,                                                         La tonaca del monaco fruscia nella luce          Dillo da solo e
                                                                                                                                     Miało czas i mogło istnieć                  Fazy fal                                          Controvento, quando la voce si abbassa           risparmiaci
                                                                                                                                                                                                                                   Sopra la pianura alla quale pensiamo             noi
                                                                                                                                     W naszej postaci.                           Wiatr podrzuci cię jak freon gdzie
                                                                                                                                                                                                                                   adesso                                           O guardiano.
                                                                                                                                                                                 chcesz,
                                                                                                                                                                                                                                   Senza di noi, come se qualcosa avesse
                                                                                                                                     Nic nie istnieje w naszej postaci.          być może niekoniecznie źle ci życzy
                                                                                                                                                                                                                                   luogo,
                                                                                                                                     O tym milczy drelich, myśli równina,        pleśń
                                                                                                                                                                                                                                   Tempo e potesse esistere                         Fasi d'onda
                                                                                                                                     To widzi czas. W miejscu rusza się          schowana w widocznym miejscu kafli,
                                                                                                                                                                                                                                   Nella forma umana.                               Il vento ti porta dove vuoi come freon,
                                                                                                                                     Naciek, kostki spadają po stopniach,        które odbijają niemiłosierną lampę
                                                                                                                                                                                                                                                                                    forse la muffa non ti vuole ferire,
                                                                                                                                     Które prowadzą w górę.                      szmaragdu
                                                                                                                                                                                                                                   Niente esiste nella nostra forma.                confinata in una zona visibile sulle pia-
                                                                                                                                     Trzydzieści trzy.                           tafli wody, w jaką wstępujesz z widocz-
                                                                                                                                                                                                                                   Ne tace la tonaca, ne pensa la pianura,          strelle
                                                                                                                                                                                 nym lękiem,
                                                                                                                                                                                                                                   Lo vede il tempo. Il sedimento trasalisce        che riflettono la spietata lastra di sme-
                                                                                                                                                                                 ale wstępujesz sama, nie zachęcana, na            Senza muoversi, le tessere cadono dai            raldo
                                                                                                                                     Miasto                                      własnych warunkach
                                                                                     KRZYSZTOF SIWCZYK
                                                                                                                                     Miasto wisi na drutach w porze pobudki                                                        gradini                                          dell’acqua in cui entri tremante,
                                                                                                                                                                                 jak miecz deski wyrzuconej przez                  Che portano in alto.                             ma volontariamente, senza incoraggia-
                                                                                                                                     psów. Zwęglone foldery barwnej rozko-       przypływ,
                                                                                                                                     szy mieszczą się bez mała w dłoniach                                                          Trentatré.                                       mento, ponendo le tue condizioni,
                                                                                                                                                                                 zajęty całkowicie przez koralowce, mó-                                                             come la spada di una tavola lanciata dal-
                                                                                                                                     dziecka, które przywędrowało z przed-       wisz i masz
Krzysztof Siwczyk (classe 1977) è poeta, saggista e scrittore. È autore di 16 raccolte di poesie e diversi libri di                  mieść. W tych oczach widać inne oczy,       od razu odpowiedź, to jest to, co pozo-           La città
                                                                                                                                                                                                                                                                                    l'onda,
                                                                                                                                                                                                                                                                                    tutt’assorbita dai coralli, parli e la rispo-
saggistica, critica letteraria e narrativa. Ha recitato come attore protagonista in due film: Wojaczek (reg. di Lech                  zwielokrotnione oczy małego admirała
                                                                                                                                     dowodzącego drewnianą flotą ciał.
                                                                                                                                                                                 staje po ekspresji                                La città è sospesa sui fili nell’ora in cui si    sta
                                                                                                                                                                                 ciała, to świadectwo zaangażowania,
Majewski, 1999) e Wydalony (reg. di Adam Sikora, 2010).                                                                              Suchy dok w porcie królewskich łodzi        ktoś podjął ryzyko,
                                                                                                                                                                                                                                   svegliano i cani. Volantini carbonizzati
                                                                                                                                                                                                                                   del florido piacere quasi entrano nelle
                                                                                                                                                                                                                                                                                    viene veloce, è ciò che rimane dopo
                                                                                                                                                                                                                                                                                    l'espressione del
In Italia nel 2018 è uscita una raccolta di sue poesie dal titolo Disnomia (ed. LietoColle), tradotta da Elżbieta                    zachodzi rzęsą, w jakiej odbija się neu-    które może się opłaciło, w tunelu fali jak        mani di un bimbo arrivato dalla periferia        corpo, una testimonianza di impegno, un
                                                                                                                                     tralne niebo. Świątynia świtu stoi na
Raginiak e Monika Woźniak, con prefazione di Giovanni Catelli. Le sue poesie sono state pubblicate anche in                          przeciwko dzielnicy szkła, milczy w
                                                                                                                                                                                 w tułowiu cyrenii
                                                                                                                                                                                 mieszka miękki atłas, kładziesz się na
                                                                                                                                                                                                                                   della città. Nei suoi occhi vengono riflessi      rischio che potrebbe
                                                                                                                                                                                                                                   gli occhi moltiplicati dell’ammiraglio a         valerne la pena, nel tunnel delle onde e
Germania, in Slovenia e in Francia.                                                                                                  języku jednostajnej melodii, której nikt    nim i wzlatujesz                                  capo di una flotta, giocattolo dei corpi.         il busto della sirena
Vincitore dei più importanti premi letterari in Polonia, tra cui il Premio Kościelski e il Premio Letterario Città di
                                                                                                                                     nie nuci. Nikt nie występuje w moim         w przysłowiowe trzęsienie ziemi, gdzieś           Nel porto di barche reali, il bacino di ca-      vive un morbido raso, sul quale ti distendi
                                                                                                                                     imieniu, nic nie może się wydarzyć z        po drugiej stronie
Gdynia. Finalista del concorso Prix de la revue NUNC. Lavora all’Istituto Letterario a Mikolow. Vive a Gliwice.
                                                                                                                                                                                                                                   renaggio si ricopre di ciglia su cui si spec-    e voli via verso
                                                                                                                                     moim udziałem. Dlatego armia miasta         globu, podobno, znajduje się teraz                chia il cielo indifferente. Il tempio             un proverbiale terremoto, da qualche
                                                                                                                                     czeka na rogatkach, zwiadowca przy-         więcej tęsknoty,                                  dell’alba si erge di fronte al quartiere di      luogo dall'altra parte
                                                                                                                                     cupnął w kontenerze i patrzy w okna.        ale nie bierz sobie do serca, tego braku          vetro, tace nella lingua di una melodia          del globo, a quanto pare, la nostalgia ora
                                                                                                                                     Odkąd zapaliłem światło, jestem na wi-      wiadomości w butelce                              monotona che non canta nessuno. Nes-             è più grande,
                                                                                                                                     doku tego spojrzenia. Dymy nad mia-         nie można było uniknąć jak przyszpilo-            suno parla a mio nome, niente può acca-          ma non preoccuparti della mancanza di
                                                                                                                                     stem są łuną koła, pod którym wzejdzie      nego motyla,                                      dere che mi coinvolga. Perciò l’esercito         notizie nella tua bottiglia,
                                                                                                                                     słońce innego gatunku. Admirał jednoo-      co żyje dzień jeden, warto tak się bać,           della città aspetta al casello, il ricognitore   non ci potevi sfuggire più di una farfalla
                                                                                                                                     sobowego miasta składa ręce w geście        zaręczam,                                         rannicchiato in un container perlustra le        effimera inchiodata,
                                                                                                                                     pozdrowienia łuny. Poranne gazety są        to łagodne zejście, głębiej robi się              finestre. Da quando ho acceso la luce, mi         tanta paura ne vale la pena, te lo pro-
Testi tratti da: “Dysnomia” – ed. LietoColle, 2018, Collana Altre Terre, traduzione dal polacco Elżbieta Raginiak e Monika Woźniak   puste jak blask.                            znowu płytko.                                     ha centrato con lo sguardo. Il fumo sopra        metto
Traduzione: Monika Woźniak e Marilyne Bertoncini (“Fazy fal” “Fasi d’onda”)                                                                                                                                                        la città annuncia la luminosità del cer-         una dolce discesa, e gli abissi tornerano
Foto: Lorenzo Castore                                                                                                                                                                                                              chio, sotto il quale sorgerà il sole di un’al-   poco profondi.

                                                                    16                                                                                                                                                        17
eis-me a caminho eis                        A noite carrega o seu dia feliz                    eccomi in cammino ecco                         La notte trasporta il suo giorno felice
                                                                                                                       que me debruço para o voo                   desço a pique pelos campos                         che mi preparo al volo                         scendo a picco lungo i campi semantici
                                                                                                                       cheia de lãs e clavículas                      [semânticos duma casa incalculável              piena di lane e clavicole                                      [di una casa incalcolabile
                                                                                                                       e cantos de natal.                          estou bastante sentada                             e canti di natale.                             sono parecchio seduta
Portogallo                                                                                                             do cimo desta gola alta chego a ser
                                                                                                                       do tamanho da floresta a floresta
                                                                                                                       é um deus na exacta medida dos
                                                                                                                                                                   nenhum movimento penetra ou
                                                                                                                                                                               [transfigura o tempo
                                                                                                                                                                   só a mancha solar tombando sobre a
                                                                                                                                                                                                                      dalla cima di questo collo alto riesco ad
                                                                                                                                                                                                                                                        [essere
                                                                                                                                                                                                                      dell’altezza della foresta la foresta
                                                                                                                                                                                                                                                                     nessun movimento penetra o
                                                                                                                                                                                                                                                                                 [trasfigura il tempo
                                                                                                                                                                                                                                                                     solo la macchia solare si schianta sulla
                                                                                                                                      [nossos vinte anos           toalha limpa                                       è un dio a esatta misura dei nostri venti                                 [tovaglia pulita
                                                                                                                       é deus connosco na unidade do               e os vultos que lá longe atravessam os                                                 [anni      e i volti che là lontano attraversano i
                                                                                                                                              [espanto.            viadutos.                                          è un dio con noi nell’unità dello                                              [viadotti.
                                                                                                                                                                   É por dentro que os atravesso                                            [spavento.               Da dentro li attraverso
                                                                                                                       eis-me a caminho eis                        disciplinada como um cadáver                                                                      disciplinata come un cadavere
                                                                                                                       que me ponho a rimar com coisas que         parto em busca de vida inteligente                 eccomi in cammino ecco                         parto alla ricerca di vita intelligente
                                                                                                                                                      [ardem       do índio no caracol das suas preces                che mi metto a rimare con cose che             dell’indio nel ricciolo delle sue
                                                                                                                       de modo quase inocente –                    e abrem-se os olhos do entendimento                                           [ardono                                  [preghiere
                                                                                                                       uma fábrica de terceiro mundo as                                   [mais escorreito            in modo quasi innocente –                      e si aprono gli occhi della
                                                                                                                                                   [velas          chega a interessar-me a mineralidade               una fabbrica del terzo mondo                              [comprensione più fluida
                                                                                                                       no bolinho de aniversário a garganta                             [da água mineral                                 [le candele                 mi interessa persino la mineralità
                                                                                                                       após a demolição de uma ave.                o gosto pela observância do céu                    sulla torta di compleanno la gola                                  [dell’acqua minerale
                                                                                                                       eis-me em peregrinação pelo corpo                             [também atinge                   dopo la demolizione di un uccello.             il gusto per l’osservanza del cielo
                                                                                                                       escama a escama postigo a postigo           a jovem licenciada da subcave.                     eccomi in pellegrinaggio sul corpo                                 [raggiunge pure
                                                                                                                       eis que me derramo toda sobre o meu                                                            squama a squama fessura a fessura              la giovane laureata del seminterrato.
                                                                                                                                                       [útero.     Tem sido um Inverno seco, asseguram                ecco che mi spargo tutta sul mio utero.
                                                                                                                                                                                             [os jornais.                                                            È stato un inverno secco, assicurano i
                                                                                                                       e eis que entro na roda com uma             Tenho tudo lavado e enxugado                       ed ecco che entro nel cerchio con un                                        [giornali.
                                                                                                                                         [figueira na mão           mas nunca fiando.                                                             [fico in mano         Ho tutto lavato e asciugato
                                                                                                                       e o rosto intacto da mãe mais primária      Pois sim, venha o bom deus                         e il volto intatto della madre                 ma non si può mai sapere.
                                                                                                                       a que acrescenta o anho                     venha o príncipe galopante                                           [più primaria                Quindi sì, che venga il buon dio
                                                                                                                       a que entra no mundo como uma luva          aqui me têm                                        colei che aggiunge l’agnello                   venga il principe galoppante
                                                                                                                       plena de eloquência                         deleitosa e sensível                               colei che entra nel mondo come                 mi avete qui
                                                                                                                       com metade dos dedos de fora.               com três molas de roupa na mão.                                            [un guanto             dilettosa e sensibile
                                                                                                                                                                                                                      pieno di eloquenza                             con tre mollette per il bucato in mano.
                                                                                                                       eis-me chegada – digo – eis                                                                    con metà delle dita fuori.
                                                                                                                       que entro na roda sobre uma égua            Um amor que comece da cintura para
                                                                                                                                                     [coxa                                            [cima           eccomi arrivata – dico – ecco                  Un amore che cominci dalla cintura in
                                                                                                                       para ter melhor vista e para melhor         que caminhe como a montanha                        che entro nel cerchio su una giumenta                                              [su
                                                                                                                       tropeçar.                                                             [estável                                                 [zoppa         che cammini come la montagna stabile
                                                                                                                                                                   brando na sua qualidade de cegonha                 per avere miglior vista e per meglio           blando nella sua qualità di cicogna
                                                                                                                                                                   amor de um luto absoluto digno como                inciampare                                     amore di un lutto assoluto degno come
                                                                                                                       Cântico Em Caso de Incêndio                                               [um metal                                                                                       [un metallo
                                                                                                                                                                   como o quintal esquecido onde                                                                     come il cortile dimenticato dove
                                                                                                                       Se noites há em que me ponho de faca        [sobrevive há décadas o velho limoeiro             Cantico in caso di incendio                          [sopravvive da decenni il vecchio
                                                                                                                                                     [estendida    um amor que se ritualize que se                                                                         limone
                                                                                                                       para as árvores de fruto noites em que                              [perpetue                  Se ci sono notti in cui mi metto               un amore che si ritualizzi che si
                                                                                                                                                   [ponho fogo     como o gesto vagaroso da mulher que                                 [col coltello teso                                   [perpetui
                                                                                                                       nas aves de fruto assim sem culpa                          [aos oitenta e oito anos            verso gli alberi da frutto notti in cui do     come il gesto lento della donna che a
                                                                                                                                                 [nenhuma          dia após dia reinicia o seu bonsai                                                       [fuoco                         [ottantotto anni
                                                                                                                       como quem põe o ovo ordenado pelo           que o suspende e reinicia de poda em               agli alberi da frutto così senza nessuna       giorno dopo giorno ricomincia il suo
                                                                                                                                                           [anjo                                      [poda                                                [colpa                                  [bonsai
                                                                                                                       e se noites há em que te rego três          até ao instante vago em que ambos                  come chi mette l’uovo ordinato                 che lo sospende e ricomincia di
                                                                                                                                                      [vezes            [permanecem da mesma altura                                          [dall’angelo                       [potatura in potatura
                                                                                                                       antes do galo cantar é porque               cada um tranquilo em seu chão.                     e se ci sono notti in cui t’innaffio             fino all’istante vago in cui entrambi
                                                                                                                                            [de manhã                                                                                             [tre volte             [rimangono della stessa altezza
                                                                                                                       apesar de ser manhã tu vens com uma                                                            prima che canti il gallo è perché di           ognuno tranquillo nella sua terra.
                                                                                                                                [lâmpada apontada para mim.        De armas brancas trago só os dentes.                                              [mattina
                                                                                                                       Por isso comecei a trazer às costas o       Não fossem os tártaros                             malgrado sia mattina tu vieni con una
                                                                                                                                    [meu acervo de guerra fria     e o siso que cresce além das margens                            [lampada puntata su di me.        Di armi bianche ho solo i denti.
                                                                                                                       o meu alguidar de cânticos como uma         não haveria notícia de exército mais               Per questo ho iniziato a portare sulle         Non fosse per i tartari
                                                                                                                                   [armadura contra o paraíso.                                  [pungente              [spalle la mia riserva di guerra fredda       e il giudizio che cresce fuori dai margini
                                                                            CATARINA NUNES DE ALMEIDA                  Atravessar-me é atravessar um buraco        mais disposto às carnalidades e às                 la mia bacinella di cantici come               non ci sarebbe notizia di esercito più
                                                                                                                                     [branco. As minhas pernas                  [transgressões morais.                       [un’armatura contro il paradiso.                                       [pungente
                                                                                                                       e as pernas da cama são cúmplices do        Com trinta e dois dentes posso eu                  Attraversarmi è attraversare un buco           più disposto alle carnalità e alle
                                                                                                                                                [mesmo êxodo.                                     [bem.                                 [bianco. Le mie gambe                    [trasgressioni morali.
                                                                                                                       Porque de manhã apesar de ser manhã         Com trinta e dois dentes vou a pé para             e le gambe del letto sono complici dello       Con trentadue denti altroché se posso.
Catarina Nunes de Almeida (Lisbona, 1982) è autrice di sei libri di poesia: Prefloração (2006), col quale ha vinto      com uma lâmpada apontada para
                                                                                                                                                        [tu vens                               [todo o lado.
                                                                                                                                                                   Como a chama da vela progride na
                                                                                                                                                                                                                                                   [stesso esodo.
                                                                                                                                                                                                                      Perché di mattina malgrado sia
                                                                                                                                                                                                                                                                     Con trentadue denti vado a piedi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                [ovunque.
il Premio Daniel Faria e il Premio del PEN Clube Português come miglior opera prima; A Metamorfose das Plantas                                         [mim.              [mais completa obscuridade                                      [mattina tu vieni          Come la fiamma della candela
                                                                                                                       E agora carrego uma condenação à                                                               con una lampada puntata su di me.
dos Pés (2008), pubblicato in Portogallo e Italia (con il titolo La metamorfosi delle piante dei piedi, LietoColle);
                                                                                                                                                                   ocupo-me da criação do                                                                                      [progredisce nella più
                                                                                                                                                   [lâmpada                [menino-soldado                            E ora mi porto dietro una condanna                        completa oscurità
Marsupial (2014); Achamento (2015); e Livro Redondo (2019). Ha scritto, per i più piccoli, O Dom da Palavra            a ilha de electrões de um delinquido
                                                                                                                                                         [puro.
                                                                                                                                                                   instruo-o para a mais fina eloquência
                                                                                                                                                                   mostro-lhe a que ponta do tempo
                                                                                                                                                                                                                                                   [alla lampada
                                                                                                                                                                                                                      l’isola di elettroni di un delinquito puro.
                                                                                                                                                                                                                                                                     mi occupo dell’allevamento del
                                                                                                                                                                                                                                                                                    [bambino-soldato
(2016).                                                                                                                                                                          [regressa o anti-herói.                                                             lo istruisco alla più raffinata eloquenza
                                                                                                                       Pelas veredas da cidade tu encabeças        Assim se purificam os campos antes da               Per i sentieri della città tu guidi le         gli mostro a quale punta del tempo
Tra il 2007 e il 2009 ha insegnato Lingua e Cultura Portoghese presso l’Università di Pisa, e nel 2012 si è                                       [os carreiros                        [estação do plantio                                         [schiere                              [ritorna l’antieroe.
addottorata presso l’Universidade Nova di Lisbona.                                                                     picas o linho que vou vestir no último
                                                                                                                                                          [dia;
                                                                                                                                                                   e nascem mestres entre os que
                                                                                                                                                                                           [comem
                                                                                                                                                                                                                      pizzichi il lino che vestirò l’ultimo
                                                                                                                                                                                                                                                   [giorno;
                                                                                                                                                                                                                                                                     Così si purificano i campi prima
                                                                                                                                                                                                                                                                               [della stagione della semina
Attualmente è ricercatrice presso il Centro de Estudos Comparatistas dell’Università di Lisbona, dove coordina il      o cálice com que me inundas a boca
                                                                                                                       tem nome de corcel antigo
                                                                                                                                                                   de boca admiravelmente aberta                      il calice col quale mi inondi la bocca
                                                                                                                                                                                                                      ha nome di corsiero antico ne
                                                                                                                                                                                                                                                                     e nascono maestri tra coloro che
                                                                                                                                                                   a mandíbula inferior atingindo a terra                                                                                     [mangiano
progetto ORION, legato all’orientalismo nella letteratura portoghese. È anche docente presso la stessa Università                [reconheço-lhe a uva da crina     a superior o céu.                                             [riconosco l’uva della criniera     con la bocca ammirevolmente aperta
                                                                                                                       o pêlo sideral na encosta da uva.           Mesmo que se invertam os pólos                     il pelame siderale sul pendio dell’uva.        la mandibola inferiore che raggiunge
                                                                                                                       Tu és a toalha manchada de vinho a          a arte da guerra cabe toda num                     Tu sei la tovaglia macchiata di vino la                                          [la terra
                                                                                                                                    [dureza da vinha pintada                                 [sorriso.                           [durezza della vigna verniciata     quella superiore il cielo.
                                                                                                                       de fresco. Tu és a nódoa difícil.           O sorriso é um guia para o praticante              di fresco. Tu sei la macchia difficile.          Anche se si invertissero i poli
                                                                                                                                                                                                   [solitário.                                                       l’arte della guerra entra tutta in un
                                                                                                                       Dizes-me: tenho uma lâmpada para ti.                                                           Mi dici: ho una lampada per te. E sei                                          [sorriso.
                                                                                                                                         [E és uma estrela         [poema inédito]                                                              [una stella          Il sorriso è una guida per il praticante
                                                                                                                       fora de horas.                                                                                 fuori orario.                                  solitario.
Poesie tratte da: Marsupial (2014), Bailias (2010), Livro Redondo (2019).
Traduzione: Claudio Trognoni                                                                                                                                                                                                                                         [poesia inedita]
Foto: Silvestar Vrljić

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